(voce di SopraPensiero)

 

Grazie ai volontari del Progetto Griffo è online (disponibile per il download gratuito) l’ePub Novelle di Valdimagra di P. Da Pontelungo (Pietro Ferrari).

Una delle più significative opere letterarie di Pietro Ferrari, che con questo lavoro si allontana dalla saggistica per entrare nel campo della narrativa, seppure sempre legata ai luoghi tanto amati e a personaggi quasi sempre realmente esistiti e da lui conosciuti tramite i racconti di casa, fu il libro “Novelle di Valdimagra” pubblicato con lo pseudonimo di “Pietro da Pontelungo” nel 1944 in 100 esemplari dalla Tipografia Artigianelli di Pontremoli e che rappresenta forse uno dei più interessanti contributi alla “piccola storia” della Lunigiana, e che ci permette di rivivere atmosfere, sentimenti, passioni, colori e profumi di un mondo ormai scomparso, ma all’epoca della sua pubblicazione ancora nella memoria e nei racconti di molti.

Sinossi tratta da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Ferrari_(generale).

Dall’incipit del libro:

"Novelle di Valdimagra" di P. Da Pontelungo (Pietro Ferrari)Alturano era rinomato un tempo, e lo è ancora, per un certo suo vino bianco, fragrante e dorato: un vino ingannatore, che andava giù liscio come l’olio, ma che a berne qualche bicchiere di più tagliava le gambe e legava la lingua; e, per giunta, faceva veder doppio.
Gli abitanti di Alturano erano lieti del loro vino; e, quando, in casa di qualcuno, capitava un amico o un ospite di passaggio, non si mancava di offrire il tradizionale bicchiere, che però non restava mai solo; e tutti erano felici di vederne gli effetti sull’ospite e sull’amico.
Ma, ora, i tempi sono mutati.

Ahimè! Tutto, un po’ alla volta, se ne va: uomini e cose, fedi e superstizioni, tradizioni e consuetudini. E gli abitanti di Alturano, ora non offrono più agli amici e agli ospiti, con la vecchia cordialità, il loro vino famoso; ma preferiscono venderlo, a prezzo sempre più caro, agli osti del piano. E anche l’oste di lassù, smaliziato dai tempi, anzichè il vino sincero, versa, spesso, vino allungato con l’acqua; sicchè di bicchieri ce ne vogliono parecchi, perchè se ne vedano gli effetti sul prossimo.

Ma chi si teneva fedele alle vecchie tradizioni e alle vecchie usanze era Martin da la Vigna; un buon proprietario all’antica, che lavorava da sè i suoi campi e che possedeva la più bella vigna e che produceva il vino più famoso di tutto Alturano. Aveva moglie, con due figlie da marito, Carmela e Rosetta, e un ragazzo d’una quindicina d’anni, destinato a continuare la famiglia. Della casa faceva parte anche Pattona, un vecchio servitore, indurito nella fatica, fedele e premuroso, sentenzioso e faceto.

Scarica gratis: Novelle di Valdimagra di P. Da Pontelungo (Pietro Ferrari).