Grazie ai volontari del Progetto Griffo è online (disponibile per il download gratuito) l’ePub Rime di Michelagelo Buonarotti.
Oltre che come scultore, pittore ed architetto, Michelangelo Buonarroti è conosciuto anche come poeta. Scrisse le sue rime per lo più dal 1534 intensificandone la composizione in età avanzata.
Dall’incipit del libro:
(1)
Molti anni fassi qual felice, in una
brevissima ora si lamenta e dole;
o per famosa o per antica prole
altri s’inlustra, e ‘n un momento imbruna.
Cosa mobil non è che sotto el sole
non vinca morte e cangi la fortuna.
(2)
Sol io ardendo all’ombra mi rimango,
quand’el sol de’ suo razzi el mondo spoglia:
ogni altro per piacere, e io per doglia,
prostrato in terra, mi lamento e piango.
(3)
Grato e felice, a’ tuo feroci mali
ostare e vincer mi fu già concesso;
or lasso, il petto vo bagnando spesso
contr’a mie voglia, e so quante tu vali.
E se i dannosi e preteriti strali
al segno del mie cor non fur ma’ presso,
or puoi a colpi vendicar te stesso
di que’ begli occhi, e fien tutti mortali.
Da quanti lacci ancor, da quante rete
vago uccelletto per maligna sorte
campa molt’anni per morir po’ peggio,
tal di me, donne, Amor, come vedete,
per darmi in questa età più crudel morte,
campato m’ha gran tempo, come veggio.