Quando in un luogo pubblico si vuole fare ascoltare musica (in una discoteca o nella pausa del caffè durante un convegno), bisogna pagare una tassa alla SIAE.
In teoria questa tassa serve a garantire un reddito a coloro producono musica; quindi, sempre in teoria, è una tassa virtuosa che incoraggia l’arte e la creatività. In pratica però per ottenere dei compensi dalla SIAE bisogna, in sintesi, raggiungere alti volumi di vendita. Ne deriva che coloro che ne beneficiano sono pochissimi (quindi, addio alla creatività, visto che si tratta dei soliti quattro gatti), e ricchissimi, anche grazie agli alti volumi di CD che saturano il mercato a caro, carissimo prezzo (quindi addio al sostegno… A meno che non vogliamo considerare la mega villa in Sardegna un sostegno).
Insomma, questa della SIAE è una tassa che non funziona, o che funziona a rovescio. Una tassa “Superciuk”… (per i pochi che non lo sapessero: Superciuk è un geniale super eroe al contrario, scaturito dalle matite di Max Bunker e Magnus, che ruba ai poveri per dare ai ricchi).
Una brutta storia, questa gabella sulla musica, alla quale però una gelateria di Roma ha aggiunto un paragrafo confortante e importante. Dire rivoluzionario è forse troppo, ma la notizia merita attenzione. Ecco il comunicato stampa della gelateria “Fiordiluna”:
Comunicato stampa della gelateria Fiordiluna
Roma, 7 agosto 2006
Per la prima volta in Italia la Siae, con liberatoria a tempo indeterminato a partire dal 25 luglio 2006, (documento protocollato presso l’Ufficio Multimedialità al nr. 1/290/06/FDP) riconosce la possibilità della diffusione pubblica di musica d’ambiente all’interno di un locale commerciale, senza compenso, in virtù dell’utilizzo delle licenze copyleft (Creative Commons, Art Libre, Copyzero x, Clausola Copyleft) o di pubblico dominio.
All’interno della gelateria Fiordiluna, http://www.fiordiluna.com/, nel cuore di Trastevere a Roma, è presente uno spazio multimediale (monitor lcd 32″ e impianto stereofonico con diffusori Bose) gestito da un pc con sistema operativo Linux e software libero attraverso il quale vengono diffuse opere audio, visive e letterarie rilasciate con licenze copyleft (Creative Commons, Art Libre, Copyzero x, Clausola Copyleft) o di pubblico dominio.
Questo importantissimo risultato è stato reso possibile dall’operato del dottor Ermanno Pandoli (Giapster, http://www.wumingfoundation.com/ e Quindicino, http://www.iquindici.org/) membro dello Sportello elettronico Liberius http://www.frontieredigitali.net/index.php/Liberius, del network FrontiereDigitali.net http://www.frontieredigitali.net/, che ha rappresentato la gelateria Fiordiluna presso la Siae.
Gli autori interessati a esporre nella gelateria possono segnalare le proprie opere attraverso i gruppi di competenza di Frontiere Digitali http://www.frontieredigitali.net/index.php/Frontiere_Digitali#Gruppi_di_competenza. Per avere informazioni sulle procedure da attuare è possibile contattare lo Sportello elettronico Liberius http://www.frontieredigitali.net/index.php/Liberius.