(voce di SopraPensiero)

Flavio è un fotografo che sta girando il mondo per completare una ricerca per immagini sulle chiese sconsacrate. Si trova a Parigi – ultima tappa – quando riceve la chiamata di suo padre, che gli ingiunge di tornare subito a Milano, dove vive. Sul momento non aggiunge altro, e quasi quasi lui penserebbe di farne a meno: insomma, lui e suo padre si odiano, sono anni che il maturo avvocato pensa del figlio che sia un buono a nulla dedito alla chat in internet tutta la santa giornata; e che il figlio lo ricambia immaginando che qualunque vita gli sarebbe andata bene – anche quella dello straccione – pur di abbandonare il tetto natio e di non seguire le orme professionali paterne. Ma dal tono capisce che c’è qualcosa che veramente non va; e quando arriva a casa è proprio il genitore a dargli la tragica notizia: suo fratello Filiberto è scomparso da quattro giorni e nessuno ha idea di dove possa essere finito […]
Diciamo subito una cosa: questo di Pastori non è il noir dell’anno. Di quando in quando emergono piccoli difetti, come quello di cercar di colpire il lettore a tutti i costi – era proprio necessaria la scena iniziale di sesso in chiesa? – o come l’uso del ritrito «era falso come una banconota da 15 euro». Eppure altre cose rendono questo romanzo apprezzabile e fanno venire voglia di parlarne bene: dalla trovata delle tante leggi internazionali, più o meno inventate, come dichiarato in apertura (come quella per la quale in Texas sarebbe vietato sparare ai bufali dal secondo piano di un hotel), allo stile generale, che rivela un autore maturo, a suo agio tanto con il mood del racconto quanto con i contenuti. La sensazione complessiva è di un’opera perfettibile, ma indubbiamente valida, un noir metropolitano con non pochi momenti di autentica tensione.


F. Pastori, Il vizio di Caino, ed. Novecento, 2014.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.