119_lega_lesmo_080Quella delle Onlus, ovvero delle Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale, è una realtà sempre più diffusa in Italia. Sono sempre di più, infatti, gli italiani che decidono di dedicarsi al volontariato e di dare il loro apporto sociale e umanitario attraverso azioni di altruismo, tanto che questo settore è da poco stato riconosciuto dal Governo italiano come il vero Primo Settore, il reale motore dell’economia e della società del Bel Paese e riforme e fondi sono stati promossi al fine di prendere atto e agevolare tale realtà.

Ma di cosa si tratta esattamente?

Le Associazioni sono appunto le organizzazioni no-profit, ovvero senza scopo di lucro, che utilizzano i fondi raccolti attraverso le donazioni e il lavoro dei volontari per realizzare il loro obiettivo, sempre a sfondo di utilità sociale. Si dice che sono senza scopo di lucro perché, per etica e per legge, tali associazioni non possono presentare un guadagno a fine anno, ma devono sempre e necessariamente investire tutti i fondi a disposizione per raggiungere il proprio obiettivo.

La cooperativa sociale, pur essendo molto simile a un’associazione no-profit, presenta comunque delle piccole differenze. In sostanza, si tratta di un particolare tipo di società cooperativa, dedita alla gestione di servizi sociali e sanitari, il tutto inserendo all’interno del mercato del lavoro persone svantaggiate. In altre parole, impiega nella propria attività di aiuto economico e sociale proprio coloro che mira ad aiutare, creando una duplice situazione di assistenza.

Un ottimo esempio è l’Associazione Lega del Filo d’Oro, che da ormai 50 anni si occupa di assistere, educare, riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società i bambini e gli adulti sordociechi o pluriminorati sensoriali, al fine di migliorare la qualità della loro vita, anche attraverso il lavoro stesso che l’associazione svolge per ricavare i fondi necessari alla propria attività (un esempio qui).

Ma come si possono supportare queste realtà?

I modi sono vari e tutti molto semplici. Prime fra tutte, ci sono le donazioni, regolari e saltuarie che siano, che possono essere devolute sia in denaro liquido, spesso tramite i bussolotti che tali associazioni distribuiscono in giro per piazze ed eventi sociali o culturali, oppure attraverso versamento su conto corrente oppure un bonifico bancario.

Ogni anno c’è poi la possibilità di devolvere il proprio 5 per mille alla propria Onlus preferita. Si tratta, se così possiamo dire, di una donazione «a costo zero», poiché è una cifra che comunque verrà decurtata dalla somma di imposte pagate e, se non meglio specificato il destinatario, finirà nelle casse dello Stato.

Ultima ma non meno importante, l’opera di volontariato. Anche questa può essere regolare o saltuaria, ad ogni modo darà sempre un apporto significativo a quelle che sono le attività svolte dall’associazione e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica a tale operato e alla sua importanza.