(voce di SopraPensiero)

L’autismo non è una sindrome, ma uno «spettro» di disturbi che si manifestano generalmente a partire dalla prima infanzia e sono di natura neurologica: essi possono colpire il cervello compromettendo il linguaggio e la comunicazione, le abilità sociali, i sistemi sensoriali e il comportamento. Le cause dell’autismo non sono ancora note, anche se alcuni studi rilevano che, almeno in certi casi, l’origine possa essere genetica (e ciò non sorprende: pare che di questi tempi la medicina non studi altro che la genetica). Si tratta di uno spettro talmente ampio da includere manifestazioni diversissime e perfino opposte, che vanno dal ritardo mentale agli individui ad «alto funzionamento» ovvero dalle «abilità eccezionali» (nel qual caso si parla di «sindrome di Asperger», appunto), dove il ritardo sociale viene compensato dalle ottime capacità linguistiche ed espressive. Secondo le statistiche l’autismo è in aumento: le diagnosi ammontano oggi a un caso ogni cento nascite (dato del 2009) e ogni 21 minuti viene diagnosticato un nuovo caso, che è quattro volte più comune fra i maschi che fra le femmine ed è trasversale alle aree geografiche di tutto il mondo.
Essere autistici non significa trovarsi nell’impossibilità di conoscere e di apprendere; significa solo avere un modo completamente diverso di approcciare alla vita e alle cose. E spesso, nonostante gli alti o altissimi costi delle cure, non c’è terapia migliore che cercare di penetrare in questa diversità per comprenderla; ruolo che spetta in primo luogo ai genitori: non c’è al riguardo maggior errore che vedere il proprio bambino come «anormale», solo perché diverso da altri, e di volerlo pertanto trasformare in qualcosa che non è e non potrà essere mai. L’autrice è l’esempio vivente che l’autismo può non essere una sventura ma un’opportunità: esperta di zootecnia, è attualmente docente di scienze animali alla Colorado State University, e tiene conferenze sull’autismo in tutto il mondo. Il volume raccoglie i suoi articoli dal 2000 al 2011, per la rivista «Autism Asperger’s Digest». Gli articoli sono raggruppati tematicamente; ogni capitolo è preceduto da una nuova introduzione aggiornata.


T. Grandin, Visti da vicino. Il mio pensiero su autismo e sindrome di Asperger, ed. Erickson, 2014, pp. 240, euro 16,50.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.