Tag: Carlo Dadone
— Giulio, smetti un momento, mangia un po’ di minestra; è una zuppa di ceci che mi è riuscita proprio gustosa. Così digiuno mi fai una pena da non si dire.
— Grazie, nonna; ti ripeto che non ho fame...
Il vecchio libraio Barrocci, – Pipatin, come lo chiamavano gli studenti che regolarmente verso la fine di ogni mese andavano a vendergli per pochi soldi ogni sorta di libri, – con la sua eterna pipetta di radica fra i denti, stava vuotando un grosso cesto pieno di libri per preparare, più zeppi del consueto, il panchetto e le scancìe allineate sotto i portici…
Nel gabinetto del giudice istruttore sir Lovelace erano adunati, insieme con questi, il direttore delle carceri, signor Bochmayr, l’ispettore di polizia Edward Bloomfield, il cancelliere e due poliziotti. I due ultimi ed il cancelliere, uomini scelti e fidati, seguivano muti, attentissimi, la strana conversazione dei loro superiori…
Carlotta Voulicevick, mia moglie, era allora mia fidanzata, quindici anni or sono. Io ne avevo ventidue, lei diciannove, e ci amavamo con tanto ardore, ed avevamo lottato con sì indefessa costanza per indurre i nostri genitori a fidanzarci…