Nella descrizione molto sommaria di questa esperienza sperimentale, si evidenzia come vengano riprodotte il più precisamente possibile le condizioni nelle quali si trovano ad operare gli addetti al ricevimento di segnali orari radiofonici negli osservatori astronomici e nelle stazioni geodetiche.

La ricerca è finalizzata a determinare il grado di precisione col quale si possono compiere movimenti ritmici allo scopo di farli coincidere con una serie di colpi succedentisi ad intervalli temporali assolutamente identici. Si tratta di un primo abbozzo finalizzato a determinare le doti che vanno ricercate nel personale selezionato per quelle mansioni.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

Le ricerche, di cui si dà breve relazione, vennero iniziate dietro richiesta dell’Istituto Geografico Militare (Firenze) per accertare il grado di precisione con cui vengono ricevuti, da apposito personale, i segnali radiofonici nelle circostanze seguenti:
Ogni giorno dal Bureau des longitudes di Parigi viene trasmessa, a numerose stazioni radio in tutto il mondo, una serie di segnali, che vengono uditi dal soggetto ricevente, attraverso un altoparlante, come piccoli colpi ritmici, isocroni, intervallati di 59/60″, per la durata di 5′ (in tutto 306 colpi). Il soggetto ad ogni colpo deve premere un tasto elettrico mediante il quale, chiudendo un circuito, il colpo viene segnalato sopra un cronografo, su cui nel medesimo tempo vengono incisi per mezzo di un orologio a contatto altri segnali intervallati di 1″; sicchè si produce una specie di «nonio temporale» che viene poi utilizzato nell’esatta determinazione della longitudine. Si tratta di valutare il grado di precisione con cui il soggetto segnala, premendo il tasto elettrico, i colpi uditi per mezzo dell’altoparlante.

Scarica gratis: Sul valore dell’equazione personale negli addetti al ricevimento di segnali radiofonici di Enzo Bonaventura.