In questo dettagliato e accurato lavoro il Marchesani ripercorre i periodi storici dagli albori di Vasto e dell’intero Abruzzo, riconducibili a circa il XII sec. a. C., ricercando e analizzando i legami, non sempre idilliaci, delle antiche popolazioni locali con quelle confinanti e con i romani, arrivando fino al sec. XIX.

Attraverso le pagine di questo libro visitiamo il territorio raccontato con dovizia di particolari. Scopriamo quali furono i principali culti religiosi, partendo dall’era precristiana fino al culto religioso contemporaneo, con le credenze e l’attaccamento ai santi e alle reliquie del luogo. Molto forti sono, per esempio, il culto legato alla Reliquia della Sacra Spina e la devozione a San Michele Arcangelo, del cui patrocinio si ritiene di aver beneficiato durante le pubbliche calamità.

Un esempio famoso fu la grande frana che riversò in mare vasta parte del territorio – la quale riportò alla luce le antiche rovine di vecchi insediamenti dei secoli passati – e se non ci furono vittime se ne attribuì il merito al Santo Protettore che aveva tutelato gli abitanti. Le molteplici epidemie che, periodicamente, infestarono i territori, si dice che iniziarono a mitigarsi solo dopo che i vastesi portarono in processione la statua di San Michele Arcangelo.

Conosciamo quali furono le famiglie più o meno influenti; i principali monumenti, le cappelle, la chiese e cattedrali (Chiesa di Santa Maria Maggiore e la Cattedrale di S. Giuseppe), i vari insediamenti, le località ad esse correlate. Vengono ricostruiti la vita, le leggi e gli ordinamenti che regolavano i ritmi e il commercio civico, intra ed extra territoriale; i legami che le famiglie aristocratiche (tra cui ricordiamo ad esempio i d’Avalos, famiglia aristocratica di origine spagnola strettamente legata al Regno di Napoli) e i podestà avevano con l’accennato regno e con il Papato.

Luigi Marchesani in questo libro non si limita ad un dettagliato resoconto delle vicende del suo territorio, ma fa risaltare l’intenso amore che lo legava ad esso ed alla sua città natale e, in definitiva, quanto per chiunque sia importante conoscere la storia locale per renderle il giusto omaggio e non disperdere nelle nebbie del tempo il suo prezioso valore culturale.

Sinossi a cura di Raffaele Fantazzini

Dall’incipit del libro:

In seno della sola storia gli anni dell’umano intelletto prodigiosamente si moltiplicano, poichè ella pingendo con le schiette vivaci tinte della verità i fatti de’ secoli passati, a questi ci rende presenti, e ’l vivere nostro respinge sin là donde le prime linee di lei incominciano. Riempie perciò la storia uno de’ più fervidi desiderii umani, quello che mira ad anni moltissimi di morale esistenza. Se errato non mi sono in analizzare e ponderar li oggetti varii, che menar ci possono nel cammino del passato, oserò asseverare esser noi inclinati a voler vivere quei moltissimi anni più al cospetto de’ patrii che degli stranieri avvenimenti, più ragionando con le ombre degli avi nostri che con gli spettri di pellegrine genti. Quindi è in me ferma certezza che noi tutti cittadini di rinomata terra sentiamo caldissima premura per apparare i fasti del vetusto Istonio e del recente Vasto più che quelli dell’Assirio o del Persiano; e che perciò graditissimo dono io sia per porgere a’ miei concittadini in questa breve storia della patria comune viver facendoli ne’ secoli trascorsi, al consorzio de’ proprii casi. Assai però duolemi che riandando noi per le passate età della città nostra, non raramente v’incontreremo avvenimenti, i quali un dì essere dovettero strepitosi, ma di presente ci appariranno come sfigurate larve; e queste per la mente nostra indefinibili, inesplicabili, poichè l’informe loro aspetto tarpa le ali di nostra congetturante fantasia. Ma chi sa! Dall’instabile terreno emerger potranno nascosi ruderi, i quali al confronto de’ già esistenti ma insignificanti, luce chiarissima sopra un fatto tenebroso diffonderanno. Tal pensiero, tanta speranza, che tendono a men interrotto e meno sconnesso vedere e vivere nella storia, industrioso e diligente mi rendono innarrare quanto io mi sappia, in delinear quanto tuttora alla nostra vista è presente, ancorché insulso ei ne potesse sembrare; ché la storia dee servire anche a’ posteri.

Scarica gratis: Storia di Vasto, città in Abruzzo Citeriore di Luigi Marchesani.