L’interesse e l’importanza delle opere strumentali di Alessandro Scarlatti sono proporzionali al loro numero, nonostante sia particolarmente sottovalutata la sua musica.
La sua musica per tastiera comprende una raccolta di 7 toccate per clavicembalo a scopo esplicitamente pedagogico, la prima inoltre è interamente diteggiata dal compositore, il che la rende un documento prezioso per la tecnica tastieristica del barocco. Giunta sino a noi è anche una lunga Toccata nel primo tono che termina con 29 variazioni sul tema della Follia.
Sebbene interessante, la sua musica strumentale sembra di scrittura molto antica rispetto alle sue opere vocali dello stesso periodo, pur presentando, secondo taluni «un’ammirevole fluidità». Fu, tuttavia, uno dei primi esponenti della scuola napoletana a sviluppare un repertorio quasi inesistente prima di lui. Il valore e la qualità della sua produzione di musica strumentale risiede nell’architettura e nell’intensità lirica. All’apice della sua carriera, furono scritte le Sinfonie di concerto grosso ed i Sei Concerti grossi, che restano ad oggi i suoi lavori di musica strumentale più conosciuti.
Note tratte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Alessandro_Scarlatti
Scarica gratis: Sinfonie di concerto grosso,