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Pubblicato Scritti 1935-1945 di Eugenio Curiel. Volume 1 e Volume 2.
Dall’incipit del libro (Volume 1):
Dando una rapida scorsa a tutte le nazioni civili con riferimento alle opere protettive dei minorenni, noi le troviamo in esse da molto tempo assai sviluppate.
L’origine di esse sta nella maggiore libera valorizzazione dell’uomo e lo spirito informatore è la pietà. Per ciò che riguarda in special modo la protezione dell’infanzia e dell’adolescenza, prevale il criterio di conservazione della specie e di difesa della società, giudicando, attraverso la scuola positiva, l’anormale e il malato passibili di miglioramento, di educazione e di cure: dominante su tutto il concetto di uguaglianza davanti a Dio, per la quale uguaglianza il volgersi benefico dei meglio dotati verso i manchevoli, rappresenta come una espressione del culto della divinità.
Si capisce dunque come nello Stato in cui l’uguaglianza non è più considerata soltanto davanti alla divinità, ma nella sua espressione assoluta di condizione umana in rapporto a tutte le necessità di cui è creditrice la vita, sia superato e cancellato il concetto di beneficenza e di carità e non rimanga che quello di autoconservazione e interdipendenza collettiva della salvezza fisica e spirituale.