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(voce di SopraPensiero)
Sintetica esposizione, tipica della collana «profili» dell’editore Formiggini, della vita di Paolo di Tarso. Dalla famosa conversione «sulla via di Damasco» all’inizio della predicazione in Siria e Cilicia e all’impulso dato alle comunità cristiane di Corinto; viene descritto il rapporto con Barnaba e la controversia nella comunità di Corinto con Apollo. Il tutto attraverso le lettere ai Tessalonicesi, Corinzi, Galati, Romani e Filippesi. Infine l’arresto, l’invio a Roma e la decapitazione durante le persecuzioni neroniane. Interessante come Buonaiuti conduca il discorso sull’insegnamento di Paolo sull’evoluzione dalla raffigurazione escatologica apocalittica della tradizione messianica verso la spiritualità insita nel sacrificio individuale nella lotta tra bene e male per il trionfo del primo.
Sinossi a cura di Paolo Alberti
Dall’incipit del libro:
«Vi faccio (nuovamente) noto, o fratelli, il lieto annuncio che vi evangelizzai, che voi riceveste, in cui pure siete stati saldi, in virtù del quale siete salvati, se l’adesione alla parola evangelizzatavi è decisa, e a meno che non abbiate creduto a cuor leggero. Vi ho innanzi tutto infatti comunicato quel che a mia volta ricevetti: che cioè Cristo morì a causa dei nostri peccati, secondo le Scritture, e che fu sepolto e che è poi risorto il terzo dì, sempre secondo le Scritture. E che apparve a Cefa, e poi ai dodici; quindi apparve a più che cinquanta fratelli, contemporaneamente, dei quali molti sopravvivono fino ad oggi, alcuni si addormentarono. Quindi apparve a Giacomo e poi a tutti gli apostoli. All’ultimo posto, come ad un aborto, apparve anche a me.»
Così Paolo di Tarso, scrivendo da Efeso ai suoi fedeli di Corinto verso l’autunno del 55 e saldando strettamente la fede nella sopravvivenza del Cristo alla certezza della immortalità dei credenti in Lui, adduceva a prova dell’avvenuta risurrezione del Signore, fra le altre, l’apparizione sua a lui stesso, nel dì della sua improvvisa palingenesi spirituale. E successivamente, tessendo ad ammaestramento e a rimbrotto delle volubili comunità della Galazia l’apologia del proprio messaggio antilegalistico, aveva di nuovo occasione di accennare discretamente all’avvenimento straordinario che aveva di colpo capovolto le sue aspirazioni e i suoi ideali: «vi assicuro, fratelli: il vangelo da me evangelizzato non è a modo umano.
Scarica gratis: San Paolo di Ernesto Buonaiuti.