Primo libro di una trilogia di cappa e spada, opera di Nicola Misasi, ed ambientata a Napoli all’epoca di Carolina d’Austria, sposa di Ferdinando di Borbone: è lei la “regina” che dà il titolo a questo romanzo.
Siamo nel 1806, Napoleone muove con il suo esercito lungo l’Italia e invade il regno del Borbone; Inglesi, Russi ed Austriaci si ritirano anch’essi senza aiutare il Regno delle Due Sicilie; a Ferdinando non resta che lasciare Napoli e fuggire in Sicilia. La Regina è da sempre la persona forte nella coppia reale, lo stesso Napoleone sembra che si riferisse a lei come all’”unico uomo del Regno di Napoli”, e mentre il marito fugge, dà ordine che lo spettacolo teatrale previsto al San Carlo abbia luogo comunque, e vi si reca. Assiste allo spettacolo un gentiluomo mascherato da brigante calabrese, che i compagni chiamano Capitan Riccardo, e non è chiaro se quella sia la sua divisa abituale o un travestimento. Egli, guardando nel palco reale per ammirare la Regina, rimane stupito nello scorgere la sua dama di compagnia, che potrebbe essere Alma, una giovane di sua conoscenza. Al termine dello spettacolo, Riccardo accompagna con galanteria due donne mascherate, e le difende da alcuni ubriachi: mette in salvo le due sconosciute, ma rimane ferito gravemente egli stesso; le due donne lo fanno soccorrere e trasportare al sicuro in un palazzo.
Comincia così una vicenda intricata in cui si mescolano l’amore e l’onore cavalleresco dei due personaggi principali, la Regina Carolina e Capitan Riccardo. Quest’ultimo non sa chi fossero le due donne mascherate per cui si è battuto, ma comprende di essere sotto la potente protezione di una di esse, certamente legata al “partito della Regina”, ai cui ordini giura fedeltà e obbedienza cieca. E come emissario della Regina, gli viene affidato l’incarico di ricostituire bande ribelli che possano combattere i Francesi nella Calabria. Il romanzo si conclude quindi con Riccardo, nominato Colonnello, che parte con il fedele Pietro per riprendere la guerra banditesca, conservando nel cuore un ricordo incancellabile di una donna che lo ha amato, senza svelargli il suo nome.
Sinossi a cura di Gabriella Dodero
Dall’incipit del libro:
Ecco quanto era accaduto.
Condotto a termine il trattato di Presburgo, Napoleone aveva fatto radunare un esercito a Bologna per scacciare i Borboni dal Reame di Napoli, e aveva lanciato un proclama ai Napoletani firmato dal generale Saint-Cyr, nel quale diceva: «La vostra Corte dopo aver conchiuso un trattato di neutralità ha aperti i suoi Stati ai Russi ed agli Inglesi: l’Imperatore Napoleone, la giustizia del quale è pari alla possanza, vuol dare un grande esempio, voluto dall’onore della Corona, dall’interesse dei suoi popoli dalla necessità di ristabilire in Europa il rispetto che si deve alla fede pubblica. L’esercito che io comando viene per punire questa perfidia, ma voi non avete di che temere: i soldati francesi saranno vostri fratelli».
Il proclama portava la data del 25 di ottobre 1806 ed era giunto a Napoli il 2 gennaio 1806 insieme colla notizia che l’esercito invasore comandato dal Saint-Cyr e diviso in cinque corpi, cui si era aggiunto quello di Massena, in tutto quarantacinquemila uomini, si era mosso da Bologna, e che con lui veniva il fratello dell’Imperatore Giuseppe Buonaparte, principe dell’impero e luogotenente generale. Era stato un colpo di fulmine per la Corte di Napoli, un fulmine di quella tempesta scoppiata addosso ai Russi ed agli Austriaci, che aveva avuto per epici episodi la battaglia di Austerliz e la presa di Vienna e che si era in parte sedata colla pace di Presburgo.
Scarica gratis: S. M. la regina di Nicola Misasi.