Podcast: Apple Podcasts | RSS
(voce di SopraPensiero)Pubblicato Il cristianesimo e la religione di domani, Il partito radicale e il radicalismo italiano e Cavour di Romolo Murri.
Dall’incipit del libro de Il cristianesimo e la religione di domani:
Nel giudicare delle religioni e del fatto religioso due atteggiamenti caratteristici ha lo spirito italiano: uno di quelli per i quali la religione è la Chiesa cattolica apostolica romana e essere religiosi significa accettare — attraverso a molteplici e inevitabili adattamenti individuali — quella religione, come una società esteriore storica ecclesiastica papale; l’altro di quelli che, persuasi della molta menzogna che quella religione racchiude, o giunti con molta spensierata disinvoltura a conclusioni materialistiche e scettiche, scrollano le spalle e si disinteressano insieme della Chiesa romana e di ogni religiosità e religione.
Nessuno di questi due atteggiamenti è sincero; poichè l’uno e l’altro egualmente vengono da ripugnanza allo sforzo di esame, di discernimento, di giudizio religioso: sono, anzi, questa stessa ripugnanza tradotta in pratica di vita.
Nessuno di essi, egualmente, può ispirar fiducia per l’avvenire; perché, essendo insinceri, essi sono insieme immorali; ed hanno per effetto una crescente diminuzione dei valori delle energie delle attività morali; un impoverimento di vita, se vita è innanzi tutto attività spirituale, crescente consapevolezza e dominio di sè e delle cose.