Qui la potenza di Roma è arrivata al massimo fulgore. Conquista la Grecia e l’Oriente e da Repubblica si trasforma in Impero. Qui sono i ritratti dei primi imperatori della gens Giulio-Claudia.

Nella pagina dedicata all’opera (vedere link in basso) è disponibile la sinossi a cura di Claudio Paganelli.

Dall’incipit del libro:

Mentre Pompeo compieva con tanta fortuna la sua impresa, troppa gente in Roma aveva ragione d’invidiare quella sua facile gloria in mezzo alle aspre contese della metropoli. Tra queste primeggiavano l’Egitto e i debiti. La gloria di Pompeo aveva acceso l’emulazione di Crasso, il quale perciò pensava, per non essere da meno di lui, di conquistare a sua volta l’Egitto, il più ricco civile e fertile paese del tempo1. Il testamento di Alessandro II, che aveva lasciato l’Egitto alla repubblica, poteva fornire un pretesto alla conquista; e, conquistato l’Egitto, a Roma non sarebbe mancato più il pane. Ma in senato l’opposizione era forte assai: sia perchè questi comandi straordinari che esautoravano il senato, offendevano gli scrupoli costituzionali di molti; sia perchè il partito, che non voleva ingrandire l’impero, era forte; sia perchè l’Egitto, il più ricco e quindi ‒ come si pensava allora ‒ il più corrotto paese del bacino Mediterraneo, faceva ancora paura ai più.

Scarica gratis: Roma antica. 2, L’apogeo di Guglielmo Ferrero e Corrado Barbagallo.