(voce di SopraPensiero)

Il Brasile cresce. Il PIL sale. La ricchezza aumenta. Ma non tutti diventano più ricchi. Dietro gli slogan, i titoloni su colonne, le statistiche al telegiornale, c’è una realtà fatta di pochi ricchi che diventano sempre più ricchi e di molti, moltissimi poveri […] che diventano sempre più poveri. Come in tutte le grandi economie cosiddette «emergenti» – India, Cina, ecc. – le disuguaglianze tra la popolazione sono gigantesche e possono provocare gravi tensioni sociali.
In questo contesto si inseriscono i cristiani con le loro comunità, la preghiera, la voglia di cambiamento, l’azione trasformativa che sgorga dalla «lieta novella». «Il Vangelo è il grido di libertà degli oppressi ed è, alo stesso tempo, un grido di denuncia contro ogni forma di esclusione e di prevaricazione dei forti contro i deboli», scrive Paolo Cugini nel suo Rivoluzione. Quando il Vangelo smuove le montagne. Diario di una trasformazione politica nonviolenta nel Nordest brasiliano (ed. EMI), diario della permanenza del sacerdote come missionario a Bahia nel 2008. Così, spiega l’autore, l’amore del Vangelo si fa spontaneamente azione politica, oltre e prima di complesse elaborazioni teoriche o di rivendicazioni di appartenenza a questo o quel «credo teologico-politico» (come ad esempio la tanto discussa «teologia della liberazione»): «La fede nel Signore, la sequela di Gesù in questi contesti di povertà e di oppressione richiede una costante attenzione alla vita politica nella quale la comunità è inserita. Si tratta di disinnescare i meccanismi di morte e di esclusione che i politici corrotti mettono in atto per favorire se stessi a scapito delle classi più povere».
Rivoluzione è il racconto intenso e ben scritto di un cristianesimo possibile, che reclama un ruolo non solo riguardo all’aldilà, ma anche all’al di qua, e che preferisce dare da bere agli assetati anziché lasciare tutto com’è gridando «Beati i poveri!» a mo’ di alibi. Un cristianesimo segno di contraddizione. Ma anche di speranza.


P. Cugini, Rivoluzione. Quando il Vangelo smuove le montagne. Diario di una trasformazione politica nonviolenta del Nordest brasiliano, ed. EMI, 2014, pp. 224, euro 15.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.