La grande Pasqua russa. Ouverture su temi della Chiesa russa per grande orchestra, op. 36 (in russo Светлый праздник, Svetlyj prazdnik, letteralmente La festa luminosa, una locuzione che in russo indica la Pasqua) è un’ouverture sinfonica di Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov per grande orchestra. Composta tra l’agosto 1887 e l’aprile 1888, fu dedicata alla memoria di Modest Petrovič Musorgskij e Aleksandr Borodin, i due membri del Gruppo dei cinque prematuramente scomparsi.

L’opera fu composta tra il 1887 e il 1888, ultimo di una serie di tre capolavori per orchestra: gli altri due sono il Capriccio spagnolo e la suite Shahrazād.

Le melodie dell’ouverture sono tratte dalla liturgia della Chiesa ortodossa russa, basata su una raccolta di antichi canti liturgici chiamata Obichod. Rimskij-Korsakov incluse diverse citazioni bibliche nella partitura, per illustrare all’ascoltatore i suoi intenti, tra cui il Salmo 68 ed il Vangelo di Marco, capitolo 16.

Nell’ouverture il compositore, come afferma nella sua autobiografia, desidera riprodurre “l’aspetto leggendario e pagano della festa, e la transizione dalla solennità e dal mistero della sera del Sabato Santo alle sfrenate celebrazioni pagano-religiose della mattina della Domenica di Pasqua”. Inoltre l’opera, utilizzando melodie ben note al pubblico russo, si caricava di spirito nazionalistico.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/La_grande_Pasqua_russa

Ascolta gratis: La grande Pasqua russa di Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov.