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Pubblicato Pietrogrado 1917 Barcellona 1937 di Camillo Berneri.
Dall’incipit del libro:
Quando la rivoluzione russa scoppiò in un impeto liberatore, facendo crollare il tarlato dominio dello Czar e della politica reazionaria, la stampa ufficiosa o quella così detta democratica non poterono tacere una realtà così grandiosa.
I sintomi, gli inizi anzi, della insurrezione popolare se non erano stati tenuti nascosti erano stati svalutati dai laconici dispacci delle agenzie giornalistiche e tuttavia la tanto vantata union sacrée del popolo, dei partiti, la pretesa granitica uniformità di pensiero e di azione tanto strombazzata dalla stampa dell’Intesa era apparsa molto discutibile quando gli scandali ministeriali e militari, impossibili a tacersi, avevano mostrato quanto fosse inquinata dalla corruzione politica tutta quella fitta rete burocratica che abbracciava tutta la Russia coi suoi innumerevoli ed avidi tentacoli. Quando il popolo insorse, demolendo le Bastiglie della reazione, la stampa ufficiosa e quella interventista esaltarono la rivoluzione russa come una vittoria degli intesisti democratici e svalutarono le forti e numerose correnti neutraliste e realmente rivoluzionarie che, trascinate nel vortice dell’insurrezione, rimasero chiuse negli argini tortuosi d’un cumulo di circostanze ambientali che limitavano la loro azione, che diminuivano la possibilità di un’attuazione del loro programma massimo. Queste correnti rivoluzionarie tentano oggi, e vi riusciranno molto probabilmente, di soppiantare quel gruppo di democratici che sono al potere a causa di un vero e proprio colpo di stato che non ha ancora avuto la sua soluzione veramente rivoluzionaria.