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Grazie ai volontari del Progetto Griffo è online (disponibile per il download gratuito) l’ePub Antonio e Cleopatra di William Shakespeare.
Antonio e Cleopatra (Antony and Cleopatra) è una tragedia storica di William Shakespeare in cinque atti. Apparve sulla scena per la prima volta nel 1607 o nel 1608, e fu stampata nel First folio nel 1623.
La tragedia segue la relazione tra Cleopatra e Marco Antonio dalla guerra contro i Parti fino al suicidio di Cleopatra. L’antagonista è rappresentato da Cesare Ottaviano, triumviro insieme a Marco Antonio e futuro primo imperatore di Roma.
Antonio, triumviro di Roma insieme ad Ottaviano e a Marco Emilio Lepido, si è fermato in Egitto dopo essersi innamorato della regina Cleopatra. Antonio riceve la notizia che sua moglie, Fulvia, si è ribellata contro Ottaviano, ed è morta. Ora il triumvirato è minacciato da Sesto Pompeo, figlio del Pompeo avversario di Giulio Cesare. Pompeo ha raccolto una flotta, insieme ai pirati Menecrate e Mena e controlla la Sardegna e la Sicilia. A causa di questa situazione, Antonio è consapevole che deve tornare a Roma. Nonostante l’opposizione di Cleopatra, parte.
Tornato a Roma, Ottaviano convince Antonio a sposare sua sorella, Ottavia, per saldare i legame tra i due generali. Il luogotenente di Antonio, Enobarbo, sa che Ottavia non potrà appagarlo, dopo esser stato con Cleopatra. In un famoso passo, egli descrive il fascino di Cleopatra con un’iperbole: “L’ età non può appassirla, né l’abitudine rendere insipida la sua varietà infinita: le altre donne saziano i desideri che esse alimentano, ma ella affama di sé laddove più si prodiga: poiché le cose più vili acquistano grazia in lei, così che i sacerdoti santi la benedicono nella sua lussuria.”
Un indovino mette in guardia Antonio: “se giochi con lui ad un gioco qualunque, sei sicuro di perdere”
In Egitto, Cleopatra viene a sapere del matrimonio di Antonio, e mette in atto una terribile vendetta nei confronti del messaggero che le riferisce la notizia. La sua collera si placa solo quando le sue cortigiane le assicurano che Ottavia è brutta, almeno secondo i canoni estetici elisabettiani: bassa, rozza, con il viso rotondo e con capelli sciupati.
Sinossi tratta da Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_e_Cleopatra_(Shakespeare)
Per gentile concessione del prof. Goffredo Raponi (cenni biografici) che ha curato traduzione e note. Il testo è stato realizzato in collaborazione con l’associazione “Festina Lente C.I.R.S.A.“.
Dall’incipit del libro:
FILONE
Bah, mi pare che il nostro generale
con questa sua amorosa infatuazione
stia davvero passando la misura:
quegli occhi che hanno sempre folgorato
come quelli di un Marte corazzato,
su guerresche falangi, ora dimessi,
in atto di servile devozione
abbassano lo sguardo su una fronte
del colore del bronzo.
Quel suo cuore di grande condottiero
che nel cozzo d’asprissime battaglie
gli ha schiantato le fibule sul petto,
rinnegato ogni senso di ritegno,
s’è ridotto ad un mantice, a un ventaglio
per raffreddar gli ardori d’una zingara.
Trombe. Entrano ANTONIO e CLEOPATRA con
le sue ancelle e con degli eunuchi che le fanno
vento agitando grandi ventagli
Eccoli. Osserva bene Marcantonio,
e vedrai uno dei tre gran pilastri
su cui si regge il mondo trasformato
nel giullare d’una baldracca. Osservalo,
e mi darai ragione.
Scarica gratis l’ePub: Antonio e Cleopatra di William Shakespeare