Pubblicato Murmuri ed echi di Mario Novaro.

Dall’incipit del libro:

Anima. – Nella tumida notte senza luna, così famigliare il rumore del mare mi culla e m’addorme; le voci dell’onde alla spiaggia regolano il mio respiro, e come figlio veramente piego la fronte in grembo alla madre.Ignoto. – Così s’addormono le fiere, e anche Saffo e Giulietta dopo l’attesa vana; e nella notte più fonda con la morte giacciono entro la terra infiniti tuoi compagni d’ogni tempo prossimo e remoto, sebbene forse n’erri lo spirito.
Anima. – Il loro spirito è con me, con me i dolori e le gioie della loro vita. Le rane ora cantano le gesta d’Achille e le glorie degli antichi, e cantano ora il dolore del Leopardi.
Ignoto. – Il vostro dolore è piccola nota […]
Anima. – Il nostro dolore […] oh, il nostro dolore si assopisce e si perde in questa quiete nell’ore buone; ma alla fervida luce del sole ci stimola e fa gridar parole che toccano la sconfinata volta azzurra del cielo: nasce dal nostro dolore quanto di grande noi comprendiamo.