(voce di SopraPensiero)
Pubblicato Memorie della mia vita di Giovanni Giolitti.
Dall’incipit del libro:
Come l’on. Giolitti ha voluto che, in questo libro delle «Memorie» della sua vita, il mio nome apparisse appresso al suo, per la parte di collaborazione da me prestatagli, m’incombe di dichiarare in che cosa quella collaborazione sia particolarmente consistita.
Anzitutto, il mio migliore merito sia nell’averlo persuaso a compilare il libro. Ed ecco come avvenne. Trovandomi in visita presso di lui a Bardonecchia, lo scorso anno, nel corso della conversazione io gli richiesi quale verità ci fosse nella voce, venuta fuori qualche tempo innanzi, che egli durante la guerra avesse scritte le sue memorie. – Non c’è niente, – mi aveva risposto l’on. Giolitti: – io non ci ho nemmeno mai pensato. – Ed alla mia richiesta perché non ci pensasse, egli rispondeva: – A che cosa servirebbe? Io ho cercato di fare sempre quello che mi è parso utile pel mio paese: ora che l’opera mia, quale si sia, è compiuta, non vedo a che scopo ci si debba ritornare sopra. – Ma io insistei, osservandogli che una esperienza di governo così vasta e varia quale era stata la sua, sino dagli inizi dello Stato italiano, poteva e doveva avere un valore storico ed anche di esempio. E finii di persuaderlo, con la mia offerta di aiutarlo per tutta la parte formale della compilazione. Nacque così la mia collaborazione, la quale naturalmente è stata affatto estrinseca: consistendo in massima parte nel raccogliere, ordinare e riassumere documenti di ogni genere, pubblici e privati, di cui eravi una ingente mole: nell’aiutare a fare quelli che l’onorevole Giolitti, il quale aveva finito per interessarsi assai della cosa, chiamava scherzosamente «scavi archeologici», e nel distribuire la materia.