Questo è l’unico volume di saggi pubblicato (nel 1883) dal fiorentino Enrico Nencioni (1837 – 1896), che fu poeta, traduttore e critico letterario. Come racconta lui stesso nella prefazione, dopo vari anni passati a studiare i moderni scrittori, soprattutto stranieri, ha sentito il desiderio di tracciare anche alcuni ritratti di donne, più o meno famose.

Il volume contiene dieci profili femminili: è il racconto, non sempre perfettamente aderente alla realtà storica, di dieci donne rimaste notevoli per la loro bellezza, per la loro umanità, per il loro indiscutibile valore in vari campi.

Alcune sono state amanti famose di teste coronate, come Jeanne-Antoinette Poisson, marchesa di Pompadour (1721 – 1764) o Marie-Jeanne Bécu, contessa du Barry (1743 – 1793), che hanno dominato l’alcova, e non solo, di Luigi XV. Altre hanno amato, a volte corrisposte a volte no, grandi filosofi, scrittori, poeti, come Marianne Alissan de La Tour (1730 – 1789), devota e corrispondente di Jean-Jacques Rousseau; Jeanne Julie Éléonore de Lespinasse (1732 – 1776), innamorata infelicemente dell’amore; Teresa Gamba, contessa Guiccioli (1799/1800 – 1873), l’amore ricambiato di Lord Byron.

Nencioni scrive anche di due grandi artiste drammatiche, che con le loro interpretazioni hanno fatto la storia del teatro: la sublime cantante e attrice Madeleine Sophie Arnould (1744 – 1802) e Élisabeth-Rachel Félix, nota semplicemente come Rachel (1821 – 1858), morte entrambe molto giovani, consumate, egli scrive, dalla passione per le scene, che spesso è una passione esclusiva e fatale.

Ci sono poi i ritratti di Barbara Juliane Vietinghoff, baronessa Krüdener (1764 – 1824), mistica e scrittrice tedesca, e della straordinaria poetessa Elizabeth Barrett Browning (1806 – 1861), moglie del poeta Robert Browning, che Nencioni conobbe, già molto malata, nell’agosto 1859. Nencioni dedica alcune pagine con particolare affetto a Jane Baillie Welsh Carlyle (1801 – 1866), moglie dello storico e saggista Thomas Carlyle.

Sono state tutte donne di vivace carattere e di spirito brillante, di intelligenza superiore e spesso di grande cultura; a volte amanti dell’arte e del bello; spesso portatrici di visioni innovatrici; in alcuni casi costrette dalla nascita ad un destino non scelto e nel quale dover giocare al meglio, in altri obbligate ad inventarsi una vita; a volte di umili origini, altre nate ‘bene’, come si dice, ma sempre abili nell’affrontare le difficoltà della vita con grande capacità di resistenza; spesso sfortunate nell’amore e spesso morte giovani.

Certo è che tutte, o quasi tutte, composero memorie e scrissero lettere, sempre di grande interesse: opere, epistolari, dei quali si serve l’autore per distillare le loro personalità, le sensibilità, al di là della facciata che esse offrivano al mondo o che il mondo gli costruiva addosso.

Sinossi a cura di Libera Biblioteca PG Terzi

Dall’incipit del libro:

Occupato da varî anni a studiare e ritrarre il carattere e la fisonomia artistica dei più notevoli moderni scrittori stranieri, mi è stato, ogni tanto, grato riposo e sollievo, il fermarmi a disegnare un profilo o a colorire un ritratto di donna: dieci dei quali studi raccolgo oggi in questo volumetto.
Dalla nobile e casta figura di sposa della signora Carlyle, alla grazia birichina di Sofia Arnould ‒ dall’entusiasmo lirico di Elisabetta Barrett Browning, ai capricci galanti della Du Barry ‒ dalla passione incurabile della Lespinasse, ai freddi calcoli della Pompadour ‒ dall’atteggiamento tragico della Rachel alla schietta naturalezza della contessa Guiccioli ‒ questa piccola collana di Medaglioni offre alcuni dei tipi femminili più caratteristici, e perciò più degni di attenzione e di studio.
Ma vedendo ora qui tutt’e dieci queste donne raccolte a domicilio coatto nello stesso volume, provo un sentimento curioso. Mi par che si lagnino di trovarsi riunite insieme, come in un medesimo salotto, da un padron di casa imprudente o malizioso….
La puritana Carlyle guarda d’alto in basso la povera Sofia Arnould, che però non si sconcerta nè si sgomenta, e sogghignando sventola con un enorme ventaglio di piume la sua coiffure à la circonstance. La Browning si avvicina, piena di simpatia e di ansietà, alla pallida Lespinasse, e ragionano insieme di amorose passioni e citano il nome della Lesbia fanciulla. Ma la Du Barry si allontana, seccata, dicendo col suo vezzoso zezaiement di monella parigina: ze ne sais pas ce que c’est; ze n’y entends rien….

Scarica gratis: Medaglioni di Enrico Nencioni.