Lo scopo delle lezioni di fisica esperimentale di Nollet, nelle quali sono presentati tutti i fenomeni fisici allora noti (circa la metà del XVIII secolo), è puramente divulgativo. Questo secondo volume prosegue la trattazione del Moto presente nel primo volume, affrontando il Moto composto cioè quello risultante dall’azione di due forze. Si passa quindi a considerare quella particolare forza che è la Gravità e il peso dei corpi.

Dalla Lezione Settima in avanti si passa a considerare l’Idrostatica, affrontando esperienze come quella dei vasi comunicanti e l’equilibrio di liquidi di densità differenti. Tutte le Esperienze, come già in precedenza, si dividono sostanzialmente in quattro fasi: Preparazione, Effetti osservati, Spiegazione ed eventuali Applicazioni.

Sinossi a cura di Gianluigi Trivia e Gabriella Dodero

Dall’incipit del libro:

Chiamasi Moto composto quello quello d’un corpo determinato a muoversi da più cagioni o potenze, le quali operano secondo direzioni differenti; tal è, esempligrazia, il moto d’un battello, che mantiensi nella direzione del canale AB, e ubbidisce nello stesso tempo alle due potenze C, D. Figura 1.
Siccome il moto semplice ha le sue leggi, così ha le sue ancora il moto composto; e possono tutte riferirsi ad una sola, la quale è enunciata nella Proposizione seguente, e della quale elleno son tutte conseguenze.
Legge del Moto composto.
Quando un corpo è messo in moto da più potenze, che operano nel medesimo tempo, e secondo differenti direzioni, o stassene in equilibrio; ovver piglia un moto, che seguita la proporzione o relazione, ch’hanno tra loro le potenze per la velocità; e riceve una direzione media tra quelle delle potenze, alle quali ubbidisce.

Scarica gratis: Lezioni di fisica esperimentale. Tomo secondo di Jean Antoine Nollet.