Il saggio, del 1892, benché sintetico e non sempre documentatissimo, si presenta come uno dei pochissimi testi di critica sui nuovi significativi movimenti letterari che provenivano da Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca. Croce vi scrive di Ibsen, Leffler, Strindberg …
Nella pagina dedicata all’opera (vedere link in basso) è disponibile la sinossi a cura di Paolo Alberti.
Dall’incipit del libro:
Questo dramma appartiene a una famiglia letteraria, ch’è ancora quasi sconosciuta in Italia: esso si presenta al lettore italiano colle attrattive, ma anche colle difficoltà di tutto ciò ch’è nuovo.
Poche parole d’introduzione saranno, dunque, opportune. – La letteratura scandinava, nei secoli passati, non ebbe, e in verità non meritava, nessun’attenzione dalla gloriosa letteratura italiana. E, nello stesso periodo romantico, quando le letterature latine da maestre diventaron scolare delle germaniche, certo anche da noi si fece un gran discorrere dell’Edda o degli scaldi; anche presso di noi giunsero i nomi degli Oelenschläger e dei Tegnèr; ma, in fondo, ciò che noi ne sapemmo, non andò oltre a quel che ne leggemmo nei libri di Saverio Marmier, che intorno al 1837 esplorò la Scandinavia, per conto della Francia – e dell’Italia.
Scarica gratis: Letteratura moderna scandinava di Benedetto Croce.