Quest’opera, nata con un preciso intento divulgativo, mostra, con linguaggio preciso e semplice, come gli animali, anche quando si tratta di organizzare la sopravvivenza della propria discendenza, sono capaci di operare in maniera straordinariamente sofisticata, guidata sempre dal loro istinto.

Nella pagina dedicata all’opera (vedere link in basso) è disponibile la sinossi a cura di Gabriella Dodero.

Dall’incipit del libro:

Questo io desideravo, hoc erat in votis: un angolo di terra, oh! non molto grande, ma recinto e sottratto agli inconvenienti della pubblica via; un angolo di terra abbandonato, sterile, bruciato dal sole, favorevole ai cardi e agli imenotteri. Là, senza timore d’essere disturbato dai passanti, avrei potuto interrogare l’ammofilio e la sfegina, dedicarmi a quel difficoltoso colloquio, la domanda e la risposta del quale hanno per linguaggio l’esperimento; là, senza spedizioni lontane che divorano il tempo, senza corse penose che snervano l’attenzione, avrei potuto combinare i miei piani d’attacco, architettare le mie imboscate e seguirne, ogni giorno, ogni ora, gli effetti. Hoc erat in votis; sì, questo era il mio voto, il mio sogno, sempre accarezzato, sempre sfumato nella nebulosità dell’avvenire.

Scarica gratis: Le meraviglie dell’istinto negli insetti di Jean Henri Fabre.