Giorgio Cani è un commissario di polizia. Ed è burbero e irascibile; e misogino, all’antica – se c’è un senso peggiore fra tutti per quest’espressione, è il suo – e convinto di aver ragione anche quando ogni evidenza sembra dargli torto. Ecco perché, dopo la morte bizzarra e inquietante del giovane Roberto Desideri, non accetta di essere affiancato dalla bella e brillante Rossella Bianchi, di pari grado, classico “pacco raccomandato” direttamente dal ministro dell’interno – gira voce che i due se la intendano, ma si sa, in Italia nessuna donna può fare carriera senza che nasca un sospetto del genere – autorizzata a dare ordini e, a quanto pare abituata a farlo. Ma non è l’ostilità epidermica verso la collega a suggerire a Cani che la sua pista faccia acqua: i conti non tornano e il profilo del serial killer non è adeguato a quello che sta succedendo, giorno dopo giorno in città. Il suo istinto gli dice che c’è dell’altro e che è più vicino di quanto stiano immaginando…
Andrea Del Castello, autore smaliziato qui alla sua prima prova nella collana “Ira” di Bertoni editore diretta da Leonardo Di Lascia, consegna un poliziesco ben congegnato in cui il meccanismo criminale richiede una miscela sapiente e ben equilibrata di conoscenze scientifiche empatia e intuito psicologico, senza la quale si rischia di restare sempre un passo indietro a un assassino che sa pianificare tutto con scrupolosità. In una lotta che coinvolge nemici esterni e interni, franchi tiratori e improbabili delatori, ninfomani e mogli gelose, fino all’epilogo spiazzante.


Andrea Del Castello, La voce della morte, Bertoni editore, 2018.

Acquista presso il sito dell’editore

Articolo precedenteMi ritrovo dinanzi a uno specchio. Un libro Progedit sui sogni della quarantena
Articolo successivoSarasate. “Fantasia sull’opera Carmen”
Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.