Ad arricchire la raccolta di classici della letteratura italiana presenti nella biblioteca telematica di Liber Liber si aggiunge Vita di Vittorio Alfieri: racconto retrospettivo, “riscrittura” a posteriori della propria esperienza esistenziale, dove quindi la realtà viene a volte forzata per conformarsi al pensiero dell’Alfieri ormai poeta maturo. Non mancano infatti le componenti agiografiche, visto che il proposito latente dello scrittore è quello di rapportare la propria vita alle vicende tragiche dei protagonisti delle sue opere: fornire di sé un ritratto eroico, quello di un uomo che ha lottato contro il destino e contro la società per poter affermare il proprio talento.
Considerato il maggiore poeta tragico del Settecento italiano, ebbe una vita piuttosto avventurosa, diretta conseguenza del suo carattere tormentato che lo rese, in qualche modo, precursore delle inquietudini romantiche. Egli ripercorse il suo cammino formativo in un’autobiografia: Vita, che cominciò a scrivere intorno al 1790 (l’autobiografia era un genere di moda nel XVII secolo, valgano gli esempi delle Mémoires di Goldoni o delle Memorie del Casanova).