(voce di SopraPensiero)

Pubblicato La teoria darwiniana e la creazione detta indipendente di Giovanni Giuseppe Bianconi.

Dall’incipit del libro:

Indirizzandomi a voi con un pubblico scritto, questo certamente non può riguardare che l’argomento del giorno. La celebrità che fregia il vostro nome, chiama tosto alla mente la Teoria Darwiniana. E appunto sopra questa teoria vi scrivo; ma più precisamente intorno ad alcune osservazioni suggeritemi dal vostro libro – De la Variation des Animaux et des Plantes. – Io ben mi conosco sfornito di non pochi titoli, da prendermi licenza di volgermi a voi; perché il mio nome vi è del tutto ignoto, e le convinzioni da voi seguite nel vostro pregevole lavoro non sono certamente quelle che io professo. Tuttavolta avvi un terreno neutro fra noi due; voi cercate la verità in buona fede; e anch’io la cerco sinceramente. Sopra questo terreno dunque potremo intenderci; e perciò ardisco sperare che voi non isdegnerete ch’io vi diriga questa mia Lettera.
Non già la selezione naturale, nè l’origine delle specie fermano al presente la mia attenzione. No; ma è un’altra questione, che voi avete posta innanzi assai nettamente e con tutta chiarezza nel vostro libro, cioè: «Nella dottrina degli atti di creazione indipendenti, come si fa a spiegare la conformazione sovra un piano comune della mano dell’uomo, del piede del cane, dell’ala del pipistrello, e della paletta della foca? […]. mentre la si spiega molto naturalmente mediante il principio della discendenza, congiunta colle modificazioni recate dalla selezione naturale».