(voce di Luca Grandelis)

Nella convinzione che l’originalità e il ruolo della scuola epistemologica polacca, in particolare quella di Poznan, abbia avuto nella filosofia della scienza contemporanea un clamoroso e pernicioso misconoscimento, Francesco Coniglione – ordinario di Storia della Filosofia dell’Università di Catania – si spinge a ripubblicare, a distanza di vent’anni dalla sua prima apparizione e con il meritevole supporto dell’editore Bonanno, il volume Realtà e astrazione. La scuola polacca di epistemologia post-positivistica, aggiornato alle più recenti pubblicazioni sull’argomento.
Il volume mette l’acccento sulla peculiare «astoricità» della scuola polacca, quella caratteristica consistente nel relegare sullo sfondo la storia concreta della gestazione delle idee filosofiche, tutta a favore dell’elaborazione formale di quelle stesse idee. E lo fa – con chiarezza e dovizia di esempi e precisazioni – in una trattazione che tocca i temi della tradizione marxista, del popperismo, del positivismo, dello strutturalismo fino alla delineazione di una «nuova epistemologia»: quella della «scienza come idealizzazione».
L’opera si fonda su una corposa bibliografia in italiano, inglese e tedesco e su una più che generosa rassegna delle fonti polacche, che Coniglione ha l’ulteriore merito di aver esaminato nella lingua originale.


F. Coniglione, Realtà e astrazione. La scuola polacca di epistemologia post-positivistica, ed. Bonanno, 2010, pp. 420, euro 35.

Articolo precedenteScrittorinellarete (5-9 settembre 2012)
Articolo successivoLa passione del pensare. In dialogo con Umberto Curi
Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.