La prima passione letteraria di Hugo (1802 – 1885) fu sicuramente la poesia – creò le prime odi intorno ai tredici anni – e quando compose questa cantica aveva già raggiunta una chiara fama di scrittore, anche se i suoi romanzi più famosi e popolari, come Notre-Dame de Paris (1831) e Les Misérables (1862), dovevano ancora essere scritti.

Ne La preghiera per tutti, cantica di dieci stanze (1830), Hugo fa rivolgere la preghiera a Dio ad una figlia, mai nominata, che per l’autore conserva la purezza angelica dell’infanzia. Solo se la preghiera uscirà da quelle labbra pure potrà essere ben accolta nei cieli. Hugo ebbe cinque figli dal matrimonio con Adèle Foucher: la bimba alla quale Victor si rivolge potrebbe essere Léopoldine, nata nel 1824.

Hugo ebbe una incostante fede religiosa, ma certamente da giovane si riconobbe come cattolico, rispettoso verso la Chiesa e verso il clero. La preghiera per tutti appartiene a questo periodo, che peraltro fu segnato, nella vita privata, da lutti e dissapori con la moglie. Nel prologo all’opera teatrale Cromwell(1827), Hugo scrive che prima dell’epoca moderna, c’erano i “tempi primitivi” e poi i “tempi antichi”. Nei tempi primitivi, “quando l’uomo di sveglia in un mondo che sta per nascere, la poesia si sveglia con lui”, “la sua prima parola non è che un inno”, egli è ancora così vicino a Dio e “tutti i suoi pensieri sono estasi e tutti i suoi sogni visioni”.

Nel 1831 La prière pour tous entrò nella raccolta di odi Les Feuilles d’automne. La traduzione italiana che qui si offre a lettrici e lettori è del 1837 e venne curata dal presbitero, poeta e traduttore Pietro Paolo Parzanese (1809 – 1852). Abbiamo pensato di fare cosa gradita pubblicando, insieme alla traduzione, anche il testo originale francese, che, nonostante i quasi duecento anni trascorsi, conserva ancora una certa vivezza e modernità. Il testo risente delle nuove teorie romantiche, di cui Hugo in Francia è considerato il padre. Le immagini sono delicate; la natura è sempre vicina, scintillante e propizia; la relazione tra la fanciulla e Dio, tramite l’angelo che la protegge con le sue “ali azzurre”, si sublima.

Sinossi a cura di Claudia Pantanetti, Libera Biblioteca PG Terzi

Dall’incipit del libro:

Figlia, deh! prega – Ecco la notte avanza!..
Per una nube, di una stella d’oro
Il raggio spunta: e come mar d’intorno
De le colline tremola la nebbia.
Un cocchio a pena di lontan s’intende
Per l’ombre mormorar…. l’odi! – Ogni cosa
Si nasconde ed acqueta: e su la via
Al vento vespertin l’albero scote
La polvere del dì – Vibran di foco
Vive scintille gli astri de la sera
Accesi dal crepuscolo che schiude
Il cammino a la notte, onde è velato.
A poco a poco si assottiglia e manca
La porpora che ardea ver l’occidente,
E l’increspato pian de la marina
D’un’argenteo chiaror tutto si avviva.
Così strisce di luce e calli e cespi
Si sfumano e confondono ed errando
Inquieto del cammin va il passaggiero.

Ma fille, va prier! — Vois, la nuit est venue.
Une planète d’or là-bas perce la nue;
La brume des coteaux fait trembler le contour;
À peine un char lointain glisse dans l’ombre… Écoute!
Tout rentre et se repose; et l’arbre de la route
Secoue au vent du soir la poussière du jour.
Le crépuscule, ouvrant la nuit qui les recèle,
Fait jaillir chaque étoile en ardente étincelle;
L’occident amincit sa frange de carmin;
La nuit de l’eau dans l’ombre argente la surface;
Sillons, sentiers, buissons, tout se mêle et s’efface;
Le passant inquiet doute de son chemin.

Scarica gratis: La preghiera per tutti di Victor Hugo.