La pluralità dei mondi è presente più o meno esplicitamente in quasi tutti i libri di Camille Flammarion.

Quest’opera ha avuto 25 edizioni, dimostrando l’attenzione su questo tema e la capacità divulgatrice dell’autore.

Lo studio espone le condizioni di abitabilità dei mondi celesti presentando a sostegno le nuove conoscenze astronomiche ottenute con l’avvento di telescopi più potenti, la teoria darwiniana dell’evoluzione delle specie viventi a supporto della possibile fisiologia degli abitanti di questi mondi e punta ad introdurre una nuova filosofia che coniughi il bisogno di religione con la scienza.

A fondamento dell’opera vi è la convinzione dell’Autore dell’esistenza di un essere divino superiore, del quale viene soprattutto evidenziata l’Onnipotenza, cioè la capacità di creare mondi ed esseri viventi non necessariamente uguali a quelli presenti e sviluppatesi sulla Terra.

A questo si aggiunga, in clima positivista, la fiducia nel progresso dell’uomo e dell’umanità alla quale appartiene attraverso un rinnovamento dello spirito.

Filosofia e scienza devono diventare sorelle e dalla loro unione l’umanità potrà attendersi una nuova fede e una grandezza futura. Lo scopo dell’Opera è quello di mostrare, infatti, che la Pluralità dei Mondi ha il carattere di una dottrina scientifica, filosofica e religiosa.

Essa è quindi divisa in sezioni: si apre con un’esposizione storica della dottrina, per mostrare come tale tema sia stato affrontato dagli uomini più importanti di tutti i tempi; prosegue poi con una presentazione divulgativa del sistema solare con le proprietà del Sole, della Luna e di tutti i pianeti allora conosciuti, basata sulle più recenti conoscenze astronomiche e fisiche; la Terra è qui un piccolo pianeta del sistema solare e un punto invisibile nello spazio infinito dell’universo, perdendo in tal modo il suo ruolo di riferimento.

Si passa poi a descrivere le possibili specie vegetali e animali presenti su ogni corpo celeste in funzione delle sue proprietà fisiche (illuminazioni solare, densità, gravità). La parte finale risponde alle obiezioni dei detrattori di tale dottrina attraverso quella che l’autore chiama la nuova filosofia morale a sostegno della propria dottrina mostrando i rapporti che legano la nostra umanità a quelle dello spazio.

Tale tema, con le nuove potenzialità tecnologiche e le nuove conoscenze della fisica, ritorna con la scoperta dei pianeti extrasolari, con le conseguenti nuove missioni dell’ESA e della NASA, per comprendere i meccanismi di formazione dei sistemi planetari, e nella comprensione dei meccanismi in grado di generare e mantenere forme di vita sugli stessi.

Sinossi a cura di Gianluigi Trivia

Dall’incipit del libro:

“Tutto questo universo visibile, diceva Lucrezio, duemila anni fa, non è unico nella natura, e noi dobbiam credere vi siano in altre regioni dello spazio, altre terre ed altri uomini.” Nell’incominciare colle giudiziose parole dell’antico poeta della natura considerazioni che non debbono avere per base fuorchè i dati positivi della scienza moderna, abbiam meno l’intenzione di affidarci alla testimonianza dell’antichità per istabilire la nostra dottrina, che di riassumere nella stessa epigrafe il consenso della maggior parte de’ filosofi a questo riguardo. Non pertanto, prima di dimostrare coll’insegnamento dell’astronomia l’abitabilità reale e manifesta dei mondi planetari, riteniamo non inutile il tracciare in alcune pagine la storia della pluralità dei mondi, e mostrare in tal guisa che gli eroi del sapere e della filosofia si sono schierati con entusiasmo sotto il vessillo che noi stiamo per difendere. Uno scienziato scrittore ha detto, precisamente sull’attuale argomento, che lo avere la propria origine nell’antichità non è una gran raccomandazione per una teoria qualsiasi, perchè l’opinione opposta la potrebbe pretendere allo stesso vantaggio. Tale non è il nostro avviso, perocchè se è vero, come si vedrà, sia stata insegnata la nostra dottrina da quasi tutti i maggiori filosofi conosciuti, è poco probabile che questi stessi filosofi, non sapendo cosa si dicessero, abbiano messo innanzi il pro ed il contro delle idee trasmesse alla posterità dai loro storiografi.

Scarica gratis: La pluralità dei mondi abitati di Camille Flammarion.