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(voce di SopraPensiero)
Pubblicato La piccola felicità ; La capanna e il tuo cuore di Giuseppe Adami.
La piccola felicità, rappresentata la prima volta con successo l’otto dicembre 1922, mette a confronto la falsità, la meschinità del gran mondo con la vita semplice e schietta di una tranquilla villa di campagna, dove i sentimenti sono genuini, autentici, e sapranno superare lo sconvolgimento portato dalla visita di un ospite illustre.
La capanna e il tuo cuore fu messo in scena la sera del 20 settembre 1913. Protagonista è Elena, una giovane donna che, rimasta vedova, decisa a non contrarre un nuovo matrimonio, vive circondata da adoratori, ma col patto che nessuno cercherà di conquistarla. Finirà invece con l’amare e sposare uno dei corteggiatori mettendo al bando il resto della compagnia. Gli sposi innamorati si accorgono presto però che il loro amore sarà più vivo se i vecchi amici torneranno a frequentarli.
Sinossi a cura di Paolo Alberti
Dall’incipit del libro:
Roberto appare dal giardino fino al limitare del porticato, nel mezzo. Ha ventott’anni. Tipo comune di giovane avvocato di provincia. Accurato, ma privo di eleganza. Reca sotto il braccio la cartella e il soprabito.
Dopo aver guardato nell’interno, torna fuori, alza il capo e fischietta a richiamo.
Sùbito, dal primo piano, Carmine risponde)
Carmine — Buon giorno, merlo!
Roberto — Scendi dal ramo, capinera!
Carmine — Non posso: sto pettinandomi.
Roberto — Butta una treccia!
Carmine — Non arriva!
Roberto — Allora salgo io!