Nelle brevi pagine di questo opuscolo, che fu dato alle stampe pochi mesi prima della sua morte, l’autore sintetizza in maniera efficace i tratti salienti del suo anelito di libertà, del suo pensiero avverso all’ingiustizia.

Nella pagina dedicata all’opera (vedere link in basso) è disponibile la sinossi a cura di Paolo Alberti e Virginia Vinci.

Dall’incipit del libro:

Scrivendo queste pagine, mi propongo di portare alla vostra conoscenza, quella che io chiamo la mia bella Anarchia. Certamente essa può essere anche vostra; nessuno vi impedisce di amarla e di farvi amare da essa. Chiedo soltanto che non si tenti di truccarne la fisionomia, di piegarla a commerci illeciti, a pratiche oscene. La sua purità mi sta a cuore e non so immaginarla che ricca di sentimenti, incline al sacrificio, non sdegnosa di eroismi, pero sempre umana, sempre dalla parte dei deboli e degli oppressi. Non le chiedo virtuosità dogmatiche, non fanatismi crudeli. Se voi la desiderate come io la desidero, qua la mano. Siamone la guardia del corpo e se fa d’uopo, i martiri e i confessori. Raduniamo intorno a lei i consensi di quanti vogliono escludere la sofferenza nella vita, l’insincerità nei nostri rapporti.

Scarica gratis: La mia bella anarchia di Gigi Damiani.