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(voce di SopraPensiero)Due articoli del 1912 e del 1913 che Bertoni inviò per la pubblicazione sulla rivista «Volontà», da poco fondata da Giovanna Berneri e Cesare Zaccaria e comparsi sulla rivista stessa nel 1947 e 1949. Riguardano, il primo, il tema della guerra – che si percepiva ormai come imminente – e dell’atteggiamento che nei riguardi di questa avrebbe dovuto assumere il proletariato; il secondo invece affronta il tema dell’amore e della donna. Il testo è inoltre corredato da tre lettere a Giovanna Berneri del 1945.
Sinossi a cura di Paolo Alberti
Dall’incipit del libro:
L’angoscioso problema della guerra lascia il popolo indifferente. Il fatto che dei meetings organizzati in qua ed in là riuniscano parecchie migliaia di auditori, non ci illude. Da nessuna parte noi constatiamo quella agitazione generale, quell’appassionato interesse di tutta la folla, capace d’imporsi ai governi. I diversi aggruppamenti che sembrano commuoversi hanno piuttosto l’aria di agire per dovere e perchè ciò rientra nelle loro funzioni imposte dal loro statuto, piuttosto che per una necessità imperiosa e per una spinta irresistibile.
Le notizie, nei quotidiani borghesi, di saccheggio, di massacri lasciano gli operai che le leggono impassibili, quando non si appassionano per l’uno o l’altro dei belligeranti, a seconda dei loro pregiudizi o delle opinioni che odono pronunciare più spesso attorno ad essi.
Veramente anche le proteste mancano di sincerità. Organizzate da borghesi più o meno cristiani, è uno spettacolo profondamente nauseante vedere quegli stessi che hanno più contribuito allo sviluppo del militarismo indignarsi contro la sola conseguenza che ne doveva forzatamente risultare. Ma anche quando le riunioni pacifiste sono dovute a dei parlamentari socialisti, noi non possiamo dimenticare il loro atteggiamento equivoco a proposito della guerra, senza contare che per aver dato al socialismo un carattere statista, hanno fortemente cooperato a mantenere una mentalità militarista nei popoli. Perchè non è possibile concepire uno Stato senza un’armata, la quale sarà spinta dalla forza stessa delle cose a realizzare il suo scopo: la guerra.
Scarica gratis: La guerra – L’amore – Lettere di Luigi Bertoni.