Killer Joe, a teatro

Per ripianare un debito Christian, ventiduenne spacciatore senz’arte né parte, decide di uccidere la madre per intascare il premio di assicurazione sulla vita di cui unica beneficiaria è sua sorella minore Doroty. Con la complicità del giovane padre Anselmo e della matrigna Chantal, Christian assolda Killer Joe, poliziotto in carriera e killer «part-time», per commettere l’omicidio.

In mancanza di denaro contante, Killer Joe ottiene dai tre come caparra i favori sessuali di Doroty. L’omicidio prima e un amara scoperta dopo, porteranno il rapporto tra i cinque protagonisti alle estreme conseguenze.

A metà fra thriller e commedia, Killer Joe porta in scena, con un umorismo nero e feroce che ricorda i film di Quentin Tarantino e dei Fratelli Coen, la famiglia più disfunzionale del teatro occidentale dopo gli Atridi. Tracy Letts ne analizza le dinamiche con uno sguardo disincantato, una tagliente esattezza socio-psicologica e un piglio spietatamente caustico.
Il risultato è il ritratto di un’umanità ridotta alle sue pulsioni elementari, che ci fa ridere, ci agghiaccia, e ci fa infine interrogare sulla labilità dei legami familiari al cospetto dell’irresistibile binomio sesso e denaro.

Il testo originale di Tracy Letts è ambientato in un trailer nella periferia di Dallas. I trailer sono le grandi roulotte nelle quali abita una parte consistente del sottoproletariato texano e americano. Si è deciso di portare la scena dai grandi «outskirt» texani alla estrema periferia romana. I protagonisti, immersi in una Roma molto lontana dalla città eterna amata dai turisti di tutto il mondo, sono i nipoti dei «ragazzi di vita».

Parlano il romano delle periferie, basico dal punto di vista grammaticale, talvolta sguaiato e volgare, ma anche ricco di pirotecniche invenzioni lessicali. Ci è sembrata questa la maniera migliore per tradurre fedelmente al pubblico italiano la disperata vitalità del testo.

« […]E’ «pulp fiction» […] che fa nascere l’umorismo dal realismo più sporco. E’incisivo, è perfettamente costruito, sa esattamente dove colpire.» New York Daily News.

«Un’epopea Gotica sul sottoproletariato urbano con un taglio da fumetto» New York Times

« Si potrebbe dire che è l’apoteosi del teatro fisico o di quel teatro da guerriglia che è irresistibile per le giovani generazioni. Killer Joe è uno spettacolo che ti stende.»Talkin’ Broadway.com

«Killer Joe è una commedia pungente e oltraggiosa, esplicita ma con molto da dire» San Francisco Chronicle

Ad interpretare i personaggi usciti dalla penna del Premio Pulitzer Tracy Letts, sono stati chiamati giovani attori italiani emergenti: Francesco Montanari, indimenticabile «Libanese» nella serie televisiva Romanzo Criminale; Alessandro Marverti e Andrea Ricciardi, anche loro nel cast di Romanzo Criminale, la serie Tv il primo e il film il secondo; Patrizia Ciabatta e Federica Marchettini già note al pubblico della Suite per aver recitato in Whale Music del premio Oscar Anthony Minghella.

Dal 7 dicembre 2010.

Teatro dell’Angelo
Via Simone De Saint Bon, 19
Roma
tel. 06/37513571
tel. 06/37514258

Per saperne di più: http://www.killerjoe.it/