Dall’incipit della tesi:
Lo sfondo di riferimento di questo lavoro sono i mutamenti che avvengono nella comunicazione, e quindi nella società, con l’introduzione di nuove tecnologie della comunicazione, in particolare informatiche e telematiche. Il lavoro si articola in tre parti.
Nella prima parte (capp. 1-3) presenteremo un confronto critico fra i due maggiori approcci teorici allo studio della comunicazione. Quello trasmissivo, derivante dagli studi ormai classici di Claude Shannon e Warren Weaver, sfociati nel 1949 nella teoria matematica della comunicazione (cap. 1); e quello interattivo, che ha precedenti importanti nella psicologia e nella sociologia (basti pensare a Mead, a Blumer e alle varie scuole che si possono riassumere sotto l’etichetta di “interazionismo simbolico”). Quest’ultimo costituisce un approccio alternativo, e per molti aspetti più adeguato del trasmissivo, allo studio della comunicazione umana e sociale (cap. 2). Inoltre cercheremo di capire quale sia il rapporto tra tecnologie e comunicazione e di conseguenza quale sia, e che senso abbia, la differenza fra comunicazione “naturale” e comunicazione “artificiale” (cap. 3).
Nella seconda parte (capp. 4-5) proporremo uno studio su una di queste tecnologie, la rete Internet, che costituisce, secondo noi, una specie di framework riassuntivo di tutte le più importanti tecnologie legate al computer oggi esistenti e quindi un modello, sia pure ancora allo stato embrionale, di una loro massiccia integrazione in un unico mezzo di diffusione. Daremo perciò una descrizione della struttura e dei principali servizi della rete Internet, adottando contestualmente un approccio storico e accennando nel corso della trattazione ad alcune delle (attualmente prevedibili) prospettive future, sia in generale nel mondo che in particolare nel contesto italiano.
Nella terza parte (cap. 6) infine, presenteremo i risultati di una nostra indagine empirica condotta, con il metodo dell’osservazione partecipata, su un “gruppo” di utenti della rete Internet che partecipano a due liste postali (mailing lists). Lo scopo principale dell’indagine era quello di verificare se questo particolare uso di un medium come la posta elettronica può determinare differenze nell’interazione tra persone e nella struttura dei gruppi che si formano rispetto a quanto si verifica
Relatore prof.ssa Graziella Mazzoli, anno accademico 1995/96, Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Sociologia, tesi di laurea in Teoria dell’Informazione.