(voce di SopraPensiero)

Si tratta del resoconto di una serie di conferenze sul Vangelo di Marco, che Rudolf Steiner tenne a Basilea dal 15 al 24 settembre 1912. L’autore ebbe modo di parlare in altri cicli di conferenze anche degli altri tre Vangeli.

Il Vangelo di Marco, in modo particolare, appare all’autore quello più adatto per comprendere il percorso dell’anima cosciente nei tempi odierni. Nel corso delle 10 conferenze, egli mostra come il Vangelo solo apparentemente esponga le vicende di Cristo come fatti che hanno avuto luogo sulla Terra; in realtà essi additano eventi che furono naturali e soprannaturali nello stesso tempo.

L’autore inoltre analizza le opere e i detti di Cristo mettendoli a confronto e contrasto con le figure di Socrate e del Buddha, confronto dal quale risulta ancora più evidente come la sua figura sembri appartenere al piano soprannaturale più che a quello terreno.

La lettura di quest’opera sembra aprire la strada verso una nuova esperienza e conoscenza del Cristo, che va molto al di là degli insegnamenti tradizionali della Chiesa.

Sinossi a cura di Roberto Del Grosso

Dall’incipit del libro:

È noto che il Vangelo di Marco comincia con le parole: – «Questo è il Principio del Vangelo di Gesù Cristo». – Per colui che cerca nell’epoca attuale di comprendere questo Vangelo di Marco, queste primissime parole già devono effettivamente racchiudere tre enimmi.
Il primo enimma risulta nelle parole: «Questo è il Principio […]». Il principio di che? Come va interpretato questo principio?
Il secondo enimma è – «Il Principio del Vangelo […]». – Nel senso antroposofico, che significa la parola «Vangelo»?
Il terzo enimma è quello di cui già abbiamo spesso parlato: la figura del Cristo Gesù stesso.
A chi cerca seriamente di comprendere e di approfondire il proprio Sè, deve risultare evidente, che l’umanità si trova in corso di evoluzione, di progresso, e che di conseguenza ciò che si può chiamare la comprensione di questa o di quella cosa, di questa o di quella manifestazione, non può a sua volta essere nulla di stabile, nulla di circoscritto in un qualsiasi periodo di tempo, ma è una comprensione che progredisce; di guisa che in ultima analisi, è un’esigenza necessaria, per chi prenda sul serio le parole «evoluzione» e «progresso», che le questioni più profonde dell’umanità vengano, con il progredire del tempo, sempre meglio, sempre più radicalmente e più profondamente comprese.

Scarica gratis: Il Vangelo di Marco di Rudolf Steiner.