In questo secondo volume l’autore espone la condizione di guerra continua a cui è sottoposta la Grecia, divisa in una miriade di città stato che cercano di sopraffarsi reciprocamente, con conseguenze devastanti per l’economia.
Nella pagina dedicata all’opera (vedere link in basso) è disponibile la sinossi a cura di Claudio Paganelli.
Dall’incipit del libro:
La Grecia antica fu, per tutta la sua non lunghissima, ma neanche brevissima, esistenza storica, profondamente afflitta dal male, endemico e inguaribile, della guerra. Sotto questo riguardo, le sue gloriose repubbliche non hanno che un solo termine di paragone (e il ripetersi del fenomeno non fu casuale): i Comuni italiani del Medio Evo. La sua vita fu tutta una serie ininterrotta di lunghe ostilità e di brevi armistizi, un affilare, un brandire, un incrociare, un risonare incessante di armi.
L’età, che potremmo dire preistorica, della Grecia antica si dischiude al nostro pensiero con la evocazione di due grandi serie di guerre: la guerra troiana e le altre infinite, che vanno sotto il nome di «migrazione dorica». Poi, in età cronologicamente più sicura, troviamo, nei secc. VII-VI, le incessanti guerre contro Messeni, Argivi, Arcadi, ecc., attraverso le quali Sparta conquista l’alta sovranità sul Peloponneso.
Scarica gratis: Il tramonto di una civiltà, o la fine della Grecia antica. Volume 2 di Corrado Barbagallo.