Archeologia. Civiltà perdute. Visitatori da un altro pianeta, capaci di influenzare la storia e gli eventi terrestri nel passato e nel presente. Con «Il quinto cilindro», lo scrittore collettivo Paolo Agaraff affronta l’argomento con il suo solito stile dissacrante. Tre vecchi e terribili pensionati, già protagonisti de «Le Rane di Ko Samui» (Pequod, 2003) e de «I ciccioni esplosivi» (Montag, 2009) di Pelagio D’Afro (un altro autore multiplo, sorta di “costola” di Paolo Agaraff), si trovano coinvolti in trame di respiro interplanetario, scaraventati in una realtà cristallizzata al tempo della nascita dell’impero romano. I tre pensionati rischieranno la vita, l’amicizia e la sanità mentale, barcamenandosi tra alieni chitinosi, montagne impervie, cupe leggende, riti oscuri, rivoluzioni giacobine e sanguinose controrivoluzioni, scrutati dall’instancabile appendice visiva della remota Sentinella. «Il quinto cilindro» è un pastiche fantastorico- lovecraftiano che deforma ed evidenzia gli aspetti più assurdi della realtà quotidiana, nella tradizione della fantascienza sociologica.

Paolo Agaraff è: Gabriele Falcioni, Roberto Fogliardi, Alessandro Papini