Il Rotoplano 3 bis è un classico della letteratura per l’infanzia italiana, un’avventura fantastica che trasporta i giovani lettori in un mondo magico e avventuroso. Dei primi del ‘900 ma ripubblicato negli anni Trenta con gli splendidi disegni di Attilio Mussino, è considerato uno dei testi della cosiddetta “protofantascienza” italiana, ma in realtà nella storia c’è molta poca scienza (se non lo stereotipo dell’astronomo distratto), e moltissima fantasia: due fratelli, Pincirolino e Titina, decidono di prendere il volo per ritrovare la stella Diamantina smarrita dal distrattissimo zio astronomo.
I mezzi di locomozione sono i più improbabili: il ragazzo inventa il Rotoplano, un ombrello con le ali ed un’elica della potenza di uno “scoiattolo-vapore”. Infatti il motore del rotoplano è lo scoiattolo Rotolino, che corre nella sua ruota per muovere l’elica, e che è il vero protagonista della storia. La sorella Titina, abbandonata dallo screanzato fratello (che “non viaggia con le donne”), viene aiutata da Maestro Papilio che improvvisa un apparecchio aereo ancora più implausibile: un cesto trascinato da diecimila farfalle.
I valori dell’amicizia, della solidarietà e della perseveranza saranno indispensabili ai protagonisti per superare tutti gli ostacoli e sconfiggere i nemici, (bruchi malevoli, cacciatori di farfalle e un orco-pirata) per giungere all’ovvio lieto fine.
Abbiano ritardato la pubblicazione di questo testo, ma ne è valsa la pena, per proporlo completo delle bellissime illustrazioni di Attilio Mussino, che solo nel 2025 sono diventate di pubblico dominio.
Sinossi a cura di Claudio Paganelli
Dall’incipit del libro:
Vorrei pur io incominciare col classico «C’era una volta…», ma la cosa non mi è possibile per diverse ragioni:
1° perchè la storia che sto per raccontarvi è successa pochi giorni or sono; e tutti voi sapete benissimo che il «C’era una volta…» si riferisce soltanto ai tempi remoti, così remoti che qualcuno dubita persino della loro esistenza…
2° il «C’era una volta…» vi potrebbe lasciar supporre che io voglia contarvi una fiaba, piena di avventure fantastiche, immaginarie, mentre tutto ciò che voi leggerete in questo libro è di una esattezza storica inconfutabile; al punto, che se qualcuno di voi mi farà lo sgarbo di dubitarne, è pregato sin d’ora di andare… a quel paese per vedere se io dico, o no, la verità…
3° il «C’era una volta…». Ma poichè sono deciso a non usarlo è anche inutile parlarne tanto…
Perciò, vengo difilato al fatto. Il fatto è che i genitori di Pincirlino (Attilio, da bravo, presentalo tu…) e di Titina (idem come sopra) avevano avuto una genialissima idea: quella di mandarli in campagna presso lo zio astronomo…
Scarica gratis: Il Rotoplano 3 bis di Giovanni Bertinetti.