(voce di SopraPensiero)

 

L’opera, a tema politico-sociale, delinea, con sorprendente anticipo sui tempi, l’idea di Stato democratico. Già nel suo Discorso sull’origine e i fondamenti della diseguaglianza tra gli uomini (1755), Rousseau aveva teorizzato, da buon contrattualista, come agli albori della civiltà umana fosse stato stipulato dagli uomini un primo Contratto sociale; tale contratto, però, era un patto leonino, iniquo, perché basato sulla forza e non sul diritto: non veniva istituito uno Stato che, con le sue leggi, garantisse i diritti naturali di ciascuno, l’unica legge vigente era quella del più forte.

Il contratto sociale di Rousseau riscosse un enorme successo in Europa ed influenzò sia la Costituzione degli Stati Uniti d’America, sia i principi della Rivoluzione francese.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_contratto_sociale

Dall’incipit del libro:

Voglio indagare se, nell’ordine civile, possa esistere qualche norma d’amministrazione legittima e sicura, pigliando gli uomini come sono e le leggi quali possono essere. In questa indagine io farò d’accoppiare quanto il diritto permette con quanto l’interesse prescrive, affinchè non vadano l’utilità e la giustizia disgiunte.
Entro in materia senza provare l’importanza del mio oggetto. Mi si domanderà se io, per farmi a scrivere sulla politica, sia principe o legislatore, ed io rispondo negativamente, e per ciò appunto discorrere su tale argomento. Se fossi principe o legislatore, non isprecherei il tempo a dir quello che bisogna fare, ma lo farei o tacerei.
Nato cittadino di uno stato libero, e membro della sovranità, per quanto poca influenza esercitar possa il mio voto nei pubblici negozi, il diritto di votare basta per impormi il dovere di istruirmene. Me beato, ogni qualvolta mi fo a meditare sui governi, di trovar sempre nelle mie indagini nuovi motivi di amar quello del mio paese!

Scarica gratis: Il contratto sociale di Jean-Jacques Rousseau.