Tradotto in moltissime lingue, ripetuta fonte di ispirazione per cinema e televisione, il capolavoro di Carlo Collodi è una delle opere della letteratura italiana dell’Ottocento più conosciute al mondo e nel cui immaginario collettivo Pinocchio si è trasformato in un vero e proprio simbolo.

Il burattino tanto amato da Fellini, da Walt Disney e da Benigni è stato lo specchio di un’Italia provinciale non ancora del tutto scomparsa e solo conoscendo questa Italia “minore” si può veramente apprezzare l’universo, fantastico e realistico nello stesso tempo, dell’autore.

Inoltre, proprio il nuovo film di Benigni sulle avventure di Pinocchio, da poco nelle sale italiane, è l’occasione per segnalare la presenza di questo classico della letteratura per ragazzi, apparso sul “Giornale dei bambini” nel 1881 e in volume nel 1883, nella biblioteca di Liber Liber: assolutamente gratuito e scaricabile in formato compresso, nonché accessibile anche ai non vedenti all’indirizzo https://www.liberliber.it/.

La versione pubblicata da Liber Liber di Pinocchio di Carlo Collodi, illustrata da Enrico Mozzanti, è stata edita da Rizzoli (Milano, 1949). Il racconto è straordinario per fantasia e semplicità linguistica. Il piacere della lettura è alimentato dal continuo sorriso d’intesa fra narratore e lettore.

Storia di grande carica umana, suprema celebrazione della libertà e della fantasia, nel suo magico equilibrio tra fiaba e realtà, Pinocchio mette in scena i problemi concreti e le scoperte di un ragazzo che impara a vivere. Simbolo poetico dell’energia ribelle e avventurosa dell’infanzia, egocentrico e altruista al tempo stesso, Pinocchio incarna, con le sue contraddizioni e la sua giocosa irresponsabilità, la scanzonata attrazione per il disordine e l’indisciplina che rappresenta uno dei segni più autentici della natura infantile.