L’opera è una silloge di sonetti simbolisti scritta da Varaldo, Malfettani e Giribaldi, ognuno autore di tredici poesie. I versi sono quasi tradizionali; il simbolo ricorrente è il fiore; l’opera era del tutto sperimentale ma non poté, ahimè, avere un seguito.
Nella pagina dedicata all’opera (vedere link in basso) è disponibile la sinossi a cura di Paolo Alberti.
La prima poesia Il Domino Rosa, di Alessandro Varaldo, dal primo Trittico della danza:
Guardo. Un fascino strano di moine
tra i pizzi antichi e rose a la cintura:
muore tra i veli ne la curva pura
del seno il desiderio e su le fine
guancie pallide un poco e ne l’oscura
fiamma de li occhi ambigui. A le piccine
mani lungo la veste, a le divine
linee de la persona, ecco, ò paura.
Sono queste le folli incantatrici
che daranno l’ebbrezza? e queste bianche
labra daranno i baci ammaliatori?
No: fra le amiche e le süaditrici
di bene Ella starà: sopra le stanche
palpebre darà baci e al capo fiori.
Scarica gratis: Il 1. libro dei trittici di Alessandro Varaldo, Mario Malfettani e Alessandro Giribaldi.