Recentemente, durante il RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO in Piazza del Plebiscito, Napoli ha celebrato un pezzo di storia della musica italiana: i Ricchi e Poveri. Angela e Angelo, le due icone del gruppo, sono saliti sul palco con un’energia vibrante, portando un mix di nuovi pezzi e classici che ha fatto ballare il pubblico.
Hanno aperto lo spettacolo con “Ma non tutta la vita”, la canzone che ha segnato il loro ritorno al Festival di Sanremo 2024. Il pubblico ha accolto con entusiasmo le prime note, dimostrando che, nonostante il passare degli anni, l’affetto per i Ricchi e Poveri rimane immutato. Un momento toccante è stato quando Angela ha ringraziato Napoli e ha rivolto un pensiero speciale a Russell Crowe, che ha recentemente interpretato “Sarà perché ti amo” durante il suo tour in Italia.
Nonostante l’età avanzata, Angela e Angelo hanno cercato di mantenere un’energia giovanile, dimenandosi sul palco con una vitalità che, sebbene ammirabile, a tratti è apparsa meno credibile a causa dei segni evidenti del tempo sui loro corpi. La performance di “Aria”, il loro nuovo singolo estivo, ha confermato la loro determinazione a rimanere rilevanti nel panorama musicale contemporaneo, anche se con un sound che potrebbe risultare strano e poco convincente per i puristi della musica.
Il momento culminante è stato, senza dubbio, l’esecuzione di “Sarà perché ti amo”, la canzone che ha fatto il giro del mondo. L’intera Piazza del Plebiscito ha cantato all’unisono, dimostrando che questo classico rimane un punto fermo nella memoria collettiva.
Tuttavia, non si possono ignorare alcune ombre. La loro esibizione, sebbene energica, rischia di sembrare un’operazione commerciale volta a sfruttare il prestigio del loro nome storico per offrire poco in termini di qualità musicale. Questo tentativo di apparire ancora come “ragazzini alla moda” potrebbe non piacere né ai giovani, che cercano innovazione e autenticità, né ai fan di lunga data, che preferiscono il repertorio tradizionale.
I Ricchi e Poveri sono riusciti a conquistare un nuovo pubblico grazie anche ai loro video su TikTok, che li hanno resi popolari tra i più giovani. “Ci divertiamo a farli, è veramente un gioco, improvvisiamo molto!”, hanno dichiarato, mostrando un lato di sé spensierato e giocoso.
In conclusione, i Ricchi e Poveri rimangono un simbolo della musica italiana. La loro carriera, che si estende per quasi 60 anni, è un testamento della loro resilienza e capacità di adattamento. Tuttavia, sarebbe forse più dignitoso per loro adottare uno stile più sobrio e mantenersi legati al repertorio che li ha resi famosi, evitando di cadere nel patetico tentativo di sembrare ciò che non sono più. Il loro successo passato merita di essere celebrato con eleganza e rispetto, onorando la loro eredità senza comprometterla con operazioni discutibili.