“I figli della Madonna” è un modo popolare di indicare i trovatelli, e due trovatelli sono i protagonisti del racconto. Adottati da due famiglie diverse, si conoscono facendo lo stesso lavoro di pastori, e si affezionano come fossero fratelli. E’ una storia di briganti, dalle forti tinte: uomini spietati ma coraggiosi e con uno spiccato senso dell’onore.

Siamo nel 1799, e i briganti sono combattuti dall’esercito francese che occupa la repubblica partenopea. Il brigante Giacomo è circondato dai francesi, insieme alla sua banda ed all’amante Maria, che da poco gli ha dato un figlio. Durante una veglia, egli racconta la storia di Cherubino e Giacomino, i due trovatelli, che incontrano in montagna il brigante Cesare in fuga dai francesi, e decidono di ucciderlo per guadagnarne la taglia. Eseguono il piano e portano la testa a Napoli, dove ricevono i tremila ducati promessi, che sperperano in breve tempo. Ritornati poveri, decidono di diventare a propria volta briganti. Uno dei due era lo stesso Giacomo, l’altro era stato appena seppellito.

I briganti rifiutano di arrendersi, e sopravvivono sulla montagna senza apparenti risorse, grazie all’abilità ed all’immaginazione di Giacomo. Quando il colonnello francese offre la libertà ai briganti in cambio della vita del loro capo, tutti si rifiutano, e riescono a fuggire in modo rocambolesco. Durante la marcia notturna, il figlio di Giacomo, disperato per la fame, si mette a piangere, mettendo a rischio la vita di tutti. Giacomo lo prende e lo uccide sfracellandolo contro una pianta. La salvezza dei propri compagni è più importante per lui della vita del proprio figlio.

Quasi scontata è la nemesi finale ma a lettrici e lettori scoprirla.

Sinossi a cura di Claudio Paganelli

Dall’incipit del libro:

Ciò che son per narrare è solamente una scena di briganti e null’altro. Seguitemi nella Calabria citeriore, ascendete meco un picco degli Apennini, e arrivato sopra la sua cima, avrete, volgendovi a mezzodì, alla sinistra Cosenza, alla dritta Santo Lucido, e a voi dinanzi, a mille passi incirca, serpeggiando sui fianchi della montagna stessa, un sentiero rischiarato in quel momento da gran numero di fuochi, circondati da uomini armati. Dessi sono alla caccia del brigante Giacomo, colla banda del quale, non ha guari, hanno scambiato molte fucilate; ma, sopraggiunta la notte, non arrischiandosi ad inseguirlo, attendono lo spuntar dell’alba per rovistar la montagna.
Ora, abbassate il capo e volgete gli sguardi al disotto di voi, alla profondità di quindici piedi circa, sopra quella piattaforma circondata in modo da rupi rossicce, da verdi e fronzute querce, da sugheri pallidi e rachitici, che fa duopo dominarla come noi facciamo per indovinare ch’ella esiste; vi distinguerete, anzi tutto, quattro uomini occupati ad allestir la cena, che accendono il fuoco e scorticano un agnello; quattro altri che giuocano alla mora con una rapidità tale che non potete seguire i movimenti delle loro dita; due altri in sentinella, sì immobili che li prendereste per frammenti di rupe ai quali il caso avesse dato forma umana; una donna seduta, che non osa far motto alcuno per tema di risvegliare un bambino addormentato fra le sue braccia; infine, in disparte, un brigante che getta le ultime palate di terra sopra una fossa scavata di fresco.

Scarica gratis: I due figli della Madonna di Alexandre Dumas.