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(voce di SopraPensiero)
Ho avuto la fortuna di ascoltare, pochi giorni fa, una presentazione di Fratelli (fumetto edito da Bottero) direttamente dalla voce di Roberto Battestini. Che sa essere intenso e accattivante nelle descrizioni a voce ma – non c’è dubbio – lo è ancor di più in quelle a matita.
L’autore, fratello di R. e P. Battestini, che negli anni ottanta diedero vita all’omonima banda, tragicamente celebre per le sue rapine nel perugino con tanto di omicidio a sangue freddo, ripercorre in questa graphic novel gli eventi dell’epoca – gli scontri con le forze dell’ordine, l’itinerante detenzione, lo scandalo e la croce della famiglia – da una prospettiva soggettiva resa acuminata e penetrante dal senso di colpa e di inadeguatezza, e dall’amarezza di chi sa – anche nel suo personale riscatto – che tutto avrebbe potuto essere diverso. E migliore.
Visionario e incalzante con un tratto – che sembra ispirarsi ora a Gimenez, ora a Will Eisner – discontinuo nello stile per assecondare le esigenze del ritmo narrativo, Fratelli è un’opera che colpisce allo stomaco in maniera sempre nuova e mai banale. Adatto – anzi consigliato – a tutti (dai 15 anni in su).
Roberto Battestini, Fratelli, ed. Bottero, 2009, pp. 200, euro 22.




