Erudito sia nel campo scientifico sia in quello letterario, Eratostene studiò anche matematica e astronomia e affrontò le questioni connesse con la controversa misurazione del meridiano terrestre. Qui vengono da Columba ricostruite le fasi della ricerca e valutato, positivamente, il risultato.
Nella pagina dedicata all’opera (vedere link in basso) è disponibile la sinossi a cura di Giovanni Mennella.
Dall’incipit del saggio:
Gli studi geografici ed astronomici degli antichi avean portato, nel III secolo a. G. C., a riconoscere non solo il principio della sfericità e dell’isolamento della terra, ma altresì quello della sua rivoluzione attorno al sole.
Questo secondo principio era stato già, in maniera diversa, ammesso e sostenuto dalla scuola pitagorica – e nominatamente da Filolao, Iceta, Ecfanto – e in seguito poi dal platonico Eraclide Pontico; tuttavia esso non venne nettamente formulato che nel III secolo dall’astronomo Aristarco da Samo. Questi ammise come ipotesi – e sembra che questa parola fosse anche il titolo del libro ch’egli scrisse in proposito – che il sole e le stelle fisse fossero immobili e costituissero tanti sistemi cosmici, e che la terra girasse attorno al sole lungo la periferia di un circolo (l’eclittica) al centro del quale si trovava il sole.
Scarica gratis: Eratostene e la misurazione del meridiano terrestre di Mario Gaetano Columba.