(voce di SopraPensiero)

 

Cose da bambini è una raccolta di sedici racconti lanciata in rete a inizio luglio di questo anno. Sono dei racconti strani, narrati da bambini e ragazzini del tempo in cui l’infanzia si viveva per strada, c’erano le cassette per sentire la musica e i bambini avevano un sacco di segreti. Uno dei racconti parla di due bambini che si innamorano della loro maestra e si mettono a fantasticare sui suoi gusti sessuali. Un altro parla di un bambino che si vendica per un pallone che gli è stato bucato e uno di una bambina con una maestra un po’ particolare. Ce ne sono un paio che hanno tutta una filosofia sul farsi o no le seghe e un altro che qualcuno sta tentando di bullizzare senza impensierirlo più di tanto. Vengono fuori delle cose che abbiamo un po’ perduto perché ormai l’infanzia è passata. Magari da parecchio. Ma siamo stati bambini e quelle cose le abbiamo ancora dentro. Da qualche parte. Sono racconti con una scrittura immediata e vivida, senza le elucubrazioni dell’età adulta. Cose semplici e dirette col gusto di quello che non potrà tornare mai più. Cose che una volta avevano un’importanza enorme. Cose da bambini.

Stefano Saccinto

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Stefano Saccinto
Stefano Saccinto nasce nel 1981 a Canosa, in un paese di collina in Puglia. A nove anni, affascinato dal mondo dei libri e della scrittura, riceve di regalo per Natale una macchina da scrivere dai suoi genitori. Per lui diventa lo strumento magico attraverso cui poter richiamare vite e mondi distanti nel tempo e nello spazio per estendere la sua esperienza di vita o per immobilizzare nel tempo i ricordi più profondi. A sedici anni scrive il suo primo romanzo, fino ai ventiquattro ne scrive altri otto, uno per ogni anno. Nella sua mente si consolida l'idea di diventare uno scrittore per vivere. Nel frattempo si laurea, sposa Francesca, conosciuta ai tempi del liceo, e nasce sua figlia Giada. Inizia in periodo difficile in cui gli impegni da cameriere, un lavoro precario ma che lo impegna per molte ore al giorno, e le preoccupazioni per le condizioni economiche e per la ricerca di un lavoro migliore, lo allontanano dalla scrittura. In questo periodo scrive poco e non porta a fine nessuno dei progetti iniziati. Insoddisfatto sia dai nuovi scritti sia dai vecchi, decide di iniziare a formarsi per poterlo editare al meglio. Nel 2010 pubblica Un'estate qui, un esperimento di scrittura che considera il suo libro scritto meglio anche se in realtà è solo il diario di un ventenne annoiato e disincantato. Inizia un periodo di studi e revisioni continue da cui riemerge nel 2017 con la nuova versione del suo primo libro: Al di là dello zenith a cui segue la raccolta di racconti Cose da bambini. Si unisce al gruppo di scrittori self StreetLibers.