Pubblicato “Chi era Carlo Cattaneo” di Arcangelo Ghisleri.
Dall’incipit del libro:
“Queste parole sdegnose erano di C. Cattaneo, e le scriveva all’on. Bertani, dolendosi che gli avesse fatto un posto d’eccezione tra le firme di un certo manifesto del 1861. Quelle parole non erano dettate da volgare od ostentata modestia: erano la convinzione del filosofo e dell’uomo politico; erano parte del suo programma. Ond’io verrei meno alla reverenza dovuta al suo genio e all’interezza della sua vita, se venissi qui a tesservi uno dei soliti panegirici; se in questa festa di popolo, ch’Egli non volle prostrato dinanzi a verun idolo, ch’Egli intese di educare alla padronanza dei suoi pensieri e dei suoi destini, venissi a proporvi in C. Cattaneo un nuovo idolo o un nuovo dogma. Strano a dirsi. Egli è rimasto, alla generazione seguita immediatamente alla sua, più ignoto di un letteratuncolo qualsiasi del seicento o di un qualsiasi erudito del quattrocento. I volumi, in cui vennero raccolte le sue scritture, rimasero senza compratori e senza lettori.”
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