Le Danze ungheresi per pianoforte a quattro mani sono state scritte da Johannes Brahms agli inizi della sua carriera musicale (1852).

Nella partitura originale le danze venivano qualificate come ungheresi perché in quel tempo il folclore magiaro era del tutto sconosciuto e confuso con la musica zigana che quel popolo nomade aveva diffuso. Le danze ungheresi sono infatti impregnate del ritmo e delle melodie zigane affrancate dal virtuosismo che veniva inserito ed inventato dagli esecutori. Solo nel XX secolo le ricerche musicali di Zoltán Kodály e Béla Bartók chiariranno l’equivoco e riporteranno alla luce le musiche ungheresi. Le musiche originarie sono state rintracciate per quasi tutte le danze:

  • La danza n. 1 ha origine nella Isteni czàrdas di Sárközy
  • La danza n. 3 riprende la canzone nuziale Tolnai Lakadalmas di Rizner
  • La danza n. 4 si ispira alla melodia Kalocsay Emlék
  • La danza n. 5 si ispira alla melodia Bartfai Emlék (Ricordo di Bartfai) di Kéler Béla
  • La danza n. 6 trae motivo da Rózsa Bokor di Adolph Nittinger
  • La danza n. 8 si ispira a Luiza Czárdá di J. Franck

Non possiamo in definitiva parlare di composizioni brahmsiane ma piuttosto di adattamenti dell’autore di musiche zigane che, eliminandone le parti virtuosistiche, ne recupera la parte ritmica e melodica originaria. Brahms, comunque, a testimonianza della sua onestà intellettuale, non diede mai regolare numero d’opera alle danze ungheresi, tuttavia, come indicano alcuni studiosi (come Cristani nel suo libro-saggio su Brahms), dalla danza n. 11 in poi cominciano ad emergere temi originali brahmsiani a discapito dell’elemento folklorico.

La celeberrima danza n. 5 è stata utilizzata frequentemente nell’ambito della cinematografia.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Danze_ungheresi

Scarica gratis: Hungarischer Tanz n° 5 in Sol minore di Johannes Brahms.